Lucilla è una giovane donna spiantata che, alla fine degli anni ’70, trova nella relazione amorosa con Ilio, alpinista fuoriclasse e sciupafemmine, un motivo di redenzione.
Anna è una ragazza bulimica e con una famiglia problematica: non ha un rapporto con il padre, e non riesce a far sentire la propria voce.
La Gheta vive nel 1600 e è accusata di stregoneria.
Lucilla, Anna e la Gheta sono tre donne che appartengono a mondi diversi, ma che si trovano a fare i conti con un destino comune. A avvicinarle sarà l’esperienza della maternità, e la stessa identica tragedia – l’uccisione del proprio figlio – che porterà le loro vite a intrecciarsi e a superare i confini del tempo e dello spazio. Quelli di Lucilla, Anna e la Gheta sono bambini inaspettati, incistati nel ventre materno, inconsolabili, bambini il cui pianto si infrange contro la roccia delle montagne.
Rogo è un romanzo alpino, dove il gelo e la neve fanno da contraltare al calore delle fiamme.
L’autore
Giacomo Sartori, nato a Trento nel 1958, è agronomo specializzato in scienza del suolo.
Ha pubblicato i romanzi: Tritolo (il Saggiatore, 1999), Anatomia della battaglia (Sironi, 2005), Sacrificio (Pequod, 2008; Italic 2013), Cielo nero (Gaffi, 2010) e alcune raccolte di racconti: Di solito mi telefona il giorno prima (il Saggiatore, 1996), Autismi (Sottovoce, 2010) che ha vinto il premio Frontiere-Grenzen 2011 e è entrato nella cinquina Premio Settembrini 2012, Avventure (Senzapatria, 2010), Zoo a due (con Marino Magliani, Perdisa Pop, 2013).
È redattore del blog letterario Nazione Indiana.