IL LIBRO
Bum, morto! è la storia di un ragazzo disabile, Andrea, narrata dal punto di vista del fratello, l’autore, che, dopo anni di lontananza, si riavvicina a casa. Le pagine, scandite dagli appunti che il padre ha redatto per tutta la vita, vedono intrecciarsi vicende comiche e insolite – l’invenzione di una lingua magica in cui le parole fastidiose scompaiono o la mania di una «geometria alternativa» che costringe tutti i conoscenti a riscrivere percorsi e paesaggi – a paure, rabbie, dubbi e vergogne che la famiglia si trova ad affrontare. Mentre i diversi registri che si alternano – l’ironia con cui vengono raccontati alcuni tratti della disabilità psichica, la neutralità gelida della burocrazia, il forte coinvolgimento provocato da rivelazioni sorprendenti e amare consapevolezze – disegnano un viaggio che non cade mai nella commiserazione, ma si rivela piuttosto un tentativo di costruire ponti tra due mondi che sembrano inconciliabili, quello di un fratello avviato alla realizzazione di una vita cosiddetta normale e quello di Andrea, destinato forse a una eterna separazione.
L’AUTORE
Stefano Maldini (Cesena, 1972), scrittore e insegnante, è autore delle raccolte poetiche La festa di un giorno normale (Raffaelli, 2012) e Luce instancabile (Raffaelli, 2005). Ha ideato insieme a Federico Marchese il progetto di dialogo tra arti Padretempo e lo spettacolo Foglie di luce dal mare, da cui è tratto l’omonimo volume. Ha inoltre realizzato con Massimo Pulini e Giampiero Guerri l’opera in edizione numerata Sarà questa la vita.
Bum, morto! è il suo primo romanzo.