IL LIBRO
«Mi chiamo Tina Castelli e sono nata a Voltana di Lugo (Ravenna). Ho vinto io il Primo Festival del Cantante di Musica Leggera di Castrocaro, nel 1957 (così si chiamava allora), nonostante in qualche sito internet si continui a riportare il nome di Bruna Lelli, che neanche aveva partecipato al festival! Avevo allora 18 anni, ma invece di diventare una cantante… forse famosa (sic)… mi sono messa a fare la cuoca per il famoso regista Roberto Rossellini e quindi la tata per Isabella, che allora aveva 5 anni ed era un angelo, ma io sapevo che sarebbe diventata da grande una famosa attrice!».
Questo è l’inizio del racconto del mio viaggio lungo 31 anni, dal 1957 al 1988, su cosa cantavano, pensavano, sognavano, i ragazzi e le ragazze dalle Voci nuove.
L’AUTORE
Michele Minisci, già giornalista per L’Unità e Paese Sera e responsabile Ufficio stampa e PR di importanti aziende del movimento cooperativo. Dopo queste esperienze diventa Direttore artistico di Naima Jazz Club.
Questa è la sua seconda fatica letteraria dopo La notte che si bruciò il Jazz (Ponte Vecchio, 2009), con le prefazioni di Renzo Arbore e Carlo Lucarelli e la postfazione di Vinicio Capossela.
Prefazione di Gianluca Morozzi