IL LIBRO
Le poesie di Michela Silla sono di costa e di ventosità. Non poteva esser diverso, vista l’isola dalla quale viene. Ma lo sono anche per una disposizione dell’anima – aperta nei venti che ne scarmigliano le vesti e i capelli – e pronta a seguire il profilo delle cose, degli attimi, delle figure, preferendo i limiti, i confini, insomma i punti là dove tali figure o momenti rivelano la propria natura di rive, di aperture al mare.
Sono figure amate – il figlio, innanzitutto – incontrate, intraviste, e momenti che mostrano di essere “città di mare”, ovvero realtà dove ci sono certamente vie segrete, strettoie, a volte anche ferite o screpolature, ma comunque abitate da quel “vero”, il senso della presenza del mare. Segno di una possibilità, di un viaggio e di un orizzonte infinito.
dalla prefazione di Davide Rondoni
L’AUTRICE
Michela Silla, nata a Cagliari nel 1984, è laureata in Lettere e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filologia, Letteratura italiana e Linguistica. Attualmente vive a Firenze e insegna italiano lingua seconda e strategie creative per gli insegnanti di lingua.
Ha pubblicato Limpida a guardare (Transeuropa Edizioni, 2022) e i suoi testi sono apparsi in alcune riviste letterarie. È attiva nel panorama culturale e artistico di Firenze dove cura la rassegna poetica “Il prodigio della lingua nella poesia”.
Copertina di Alessia Iuliano