Una voce piena di mare, di amore, di meditazioni incantate e stordite sotto il sole. Una pienezza che non a caso convoca a sua testimonianza e controcanto la lingua originaria della sua terra. Una poesia che ha una forza interiore ritrovata sempre al livello dell’incanto per il mare, per i rapporti, per il dominio del sole. Le figure di un Meridione personale e collettivo compaiono come elementi di una nuova geografia dell’affetto e della ricerca del senso del destino.
Dalla quarta di Davide Rondoni
L’AUTORE
Matteo Greco (Gagliano del Capo, 1982) è poeta, scrittore, semiologo. Nel 2013 pubblica la sua prima antologia di poesie, Giorni fatti a mano (Subway edizioni). Nel 2014 firma la drammaturgia di due spettacoli teatrali: Raccontami Sherazade, e Penso che un sogno così. Nel 2015 pubblica la raccolta di racconti C’era infinite volte il Sud (Il Raggio verde Edizioni). Ogni giorno cerca di tener fede al principio di Jodorowsky, per cui «vivere come un autentico poeta significa non avere timore, avere il coraggio di dare, possedere l’audacia di vivere con una certa dismisura».