Il libro
L’autore ripercorre l’arco della vita professionale attraverso la lente dei ricordi che passano come altrettante sequenze. Musicisti, letterati, pittori e scultori, direttori d’orchestra, registi e compositori, uomini di cultura sono ritratti nella semplicità della loro sostanza umana e artistica.
Si forma così una galleria di nomi passati e presenti: Berenson, padre Balducci, Muti, Chailly, Mehta, Ughi, Pollini, Ciani, Palazzeschi, D’Amico, Henze, Gavazzeni, la famiglia Tommasi, Eco, Alberti, Cancogni, Cavani, Gui, Ronconi, Conti, Nardi, Bacci, Pinzauti, Bargellini, Saviane, Farulli e molti altri scorrono con il sapore nostalgico dell’amicizia.
L’autore
Marcello de Angelis, nato a Milano, vive a Firenze, dove ha compiuto gli studi. Per quaranta anni è stato docente di Storia ed Estetica della Musica nelle Università di Bologna e di Firenze. A Bologna venne chiamato a far parte del DAMS fin dalla fondazione (1972), insieme con Luigi Rognoni, Umberto Eco, Mario Bortolotto, Franco Donatoni e altri musicologi, fra i quali Mario Baroni e Rossana Dalmonte.
È autore di testi specifici, con particolare attenzione all’ambiente musicale e impresariale dell’Ottocento, con riferimento all’attività di Alessandro Lanari svolta come impresario al teatro de La Pergola, dove fu rappresentata la prima assoluta del Macbeth di Verdi, il 14 marzo 1847.
Ha esteso l’indagine alla cultura della Firenze granducale sotto i Lorena: dal XVIII al XIX secolo. Le ricerche sono proseguite nel successivo periodo unitario fino ai primi del Novecento: gli anni de «La Voce» di Prezzolini.
Nel 1978 ha ottenuto il Premio Viareggio “Opera Prima” con La Musica del Granduca. Nell’ambito dell’estetica musicale si è occupato di Giuseppe Mazzini e Giacomo Leopardi.