di Giuliano Macca – A cura di Vittorio Sgarbi
(in libreria del 1° ottobre!)
“Corpi che sembrano muoversi fra le nuvole, plasmati come le statue severe del Tempio di Egina, nitide e semplici, corpi innocenti e sguardi colpevoli. Macca sembra inseguire in quei volti l’ombra del peccato. La consapevolezza dell’innocenza perduta. Gli
angeli sono sempre sul punto di scomparire. La nostalgia della forma chiede alibi, finzioni. Si tratta della conferma di una pittura sfigurativa, per una legge del contrappasso negli artisti migliori, più dotati.”
“Bodies that seem to move through the clouds, shaped like the strict statues of the Temple of Egina, clean and simple, innocent bodies, and guilty looks. In those faces, Macca seems to chase the shadow of sin. The consciousness of lost innocence. Angels are always on the edge of disappearance. The nostalgia of shape demands alibi, pretence. We are dealing with the validation of a disfiguring style of painting, related to the poetic justice of the best artists, the most gifted ones.”
VITTORIO SGARBI
Mostra della personale di Giuliano Macca
25 settembre – 31 ottobre 2020
ETRA Studio Tommasi, Firenze
a cura di Vittorio Sgarbi