Vincitore Premio “Le stanze del tempo” edizione 2020 – Fondazione Claudi
IL LIBRO
C’è un movimento, un passaggio. Un affinarsi dell’idea e dell’esperienza dell’amore. In cosa consiste la sua smisurata misura? C’è in questo libro di poesia antica e nuova una urgenza. La giovane donna che lo scrive lo fa con la fierezza del senso di un’eredità e con l’eleganza di una speciale libertà. Il dettato è denso, ricco senza inutili orpelli. Versi – specie in alcuni inizi – di potenza rara, memorabile. La lingua è impastata di tempo, di letture sedimentate, di tremante consapevolezza del compito. Un canzoniere d’amore che non indulge a sentimentalismi, dove l’emozione è trattenuta nei suoi nuclei esplosivi perchè il lettore riceva le sue granate ancora inesplose in mano, e decida che rischio correre. Perché non c’ê dubbio che a leggere queste pagine si corre un rischio. Come ogni volta che si parla d’amore fissandone gli occhi, di fuoco e di giada.
Dalla quarta di Davide Rondoni
L’AUTRICE
Elena Verzì, Catanzaro, 1990, logopedista, vive e lavora in Calabria.
Ha partecipato a concorsi di poesia. Alcuni suoi componimenti sono presenti in antologie delle Edizioni Ursini. Nel 2016 ha pubblicato la raccolta di poesie Fiori e Fango con Eretica Edizioni. Nel 2020 alcune poesie appaiono sulla rivista «ClanDestino» e alcuni suoi componimenti vengono tradotti e pubblicati in lingua spagnola per il Centro Culturale Tina Modotti. Nello stesso anno vince l’ottava edizione del Premio “Le stanze del tempo” della Fondazione Claudi.