NOVITA’ SETTEMBRE-DICEMBRE 2024
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GLI ARGOMENTI DEL LIBRO
La mistificazione del “privilegio bianco”/ Il cristianesimo non c’entra nulla con il socialismo/ Maschile e femminile nella lingua/ Il materialismo economicista in materia di aborto ha colpito anche i pro-life/ Conservatori come Camus e come Dante Alighieri/ L’ideologia diversitaria è al servizio del capitale/ Perversioni antifasciste e verità della memoria/ “Bella ciao”, ovvero l’antifascismo puramente strumentale/ L’unità politica dei cattolici non è un relitto del passato/ Patetico Bersani: difende il reddito di cittadinanza che farebbe orrore a Marx/ PD, il partito specializzato nelle crociate contro nemici inesistenti/ Sinistra e fascismo parenti stretti sono/ Polito stai sereno: lo spettro della CL anni ’80 non si aggira per l’Italia/ Non abolite il dolore: abolireste l’umano e la felicità/ Il trans è l’eroe del nuovo millennio che odia le donne/ I “femminicidi”: prodotto di maschi che hanno perduto il maschile/ Il silenzio di vescovi ed ecologisti sulla pillola gratis/ Con il caso Cecchettin il patriarcato non c’entra nulla/ L’autodivinizzazione di Fedez, vittimismo da padroncino del mondo/ L’identità di genere e il fantasma del transumanesimo
DALLA QUARTA DI GIUSEPPE Peppino ZOLA
«Il conservatorismo può essere un criterio da applicare ai vari aspetti della vita. Nasce da una posizione religiosa della vita, cioè, dall’accettare di essere stati fatti e dal considerare la tradizione come il punto dal quale partire.»
L’AUTORE
Rodolfo Casadei (Forlì, 1958) si è laureato in filosofia, vive a Milano ed è giornalista professionista. È stato redattore per le tematiche del sottosviluppo al mensile “Mondo e Missione” dal 1985 al 1998 e ha realizzato reportage in Zimbabwe, Sudafrica, Uganda, Ruanda, ecc. Dal 1998 è inviato speciale del settimanale “Tempi” per il quale ha svolto reportage in 30 paesi tra i quali Turchia, Iraq, Siria e Nigeria. Ha al suo attivo molti titoli su tematiche africane e sui cristiani perseguitati, tra i quali: Ruanda e Burundi: una strage infinita. Perché? (con Angelo Ferrari, EMI, 1994); Santi e Demoni d’Africa (Harmattan, 2001); Il sangue dell’agnello – Reportage fra i cristiani perseguitati in Medio Oriente (Guerini e Associati, 2008); Tribolati ma non schiacciati – Storie di persecuzione, fede e speranza (Lindau, 2012); Perseguitati perché cristiani (Mimep Docete, 2015), ecc. Ha vinto il Premio giornalistico dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana (UCSI) nel 2005 e, nel 2008, il secondo premio del concorso Borsa di studio “Oriana Fallaci”. Nel 2009 ha ricevuto una “menzione speciale” nel contesto del premio “Riconoscimento giornalistico Hrant Dink” da parte della comunità armena in Italia.