La Grande Guerra in Letteratura
IL LIBRO (incipit)
Tanti sono i luoghi in Italia dove vengono conservati i resti di migliaia di soldati italiani e austroungarici caduti davanti ai reticolati, sotto il crepitare di una mitragliatrice o il fuoco della fucileria, oppure dilaniati dai bombardamenti durante i sanguinosi assalti alla baionetta e con bombe a mano nel corso della Prima guerra mondiale.
Uno di questi luoghi è il Sacrario del Monte Grappa, dove riposano 22.910 soldati, di cui 12.615 italiani e 10.295 austriaci: di questi, solo 2.578 sono i caduti identificati.
Ma una sepoltura, tra le tante presenti nei lunghi filari con i nomi di giovani
poco più che ventenni stroncati dall’inutile strage, colpisce il visitatore che voglia rendere loro un commosso e silenzioso omaggio: si tratta della numero 107 del settore austroungarico. All’interno del piccolo loculo riposa il soldato Peter Pan, nato il 21 agosto 1897 a Ruszkabanya-Krassòszoreny, Ungheria, appartenente alla VII Compagnia del 30° Reggimento Fanteria Honvèd, morto il 19 settembre del 1918 durante un’azione a Col Caprile.
L’AUTORE
Matteo Saccone è nato nel 1989 a Forlì, dove vive tuttora. Laureato con lode in Lettere Moderne e in Italianistica presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, entrambe le sue tesi di laurea hanno indagato il rapporto fra la Prima guerra mondiale e i principali testi della letteratura italiana ed europea. Appassionato di storia contemporanea e letteratura russa, ha scritto per il settimanale Il Momento e collaborato con la rivista trimestrale di cultura «Il Nuovo Areopago», occupandosi di Peguy, Tolstoj, Dostoevskij e Montale. Nel 2007 a Lecce ha vinto la XIV edizione del Certamen Ennianum, concorso internazionale di traduzione dal latino e commento. Dal 2005 è arbitro di calcio e attualmente svolge la funzione di assistente arbitrale nell’organico della CAN D. Oggi è docente di materie umanistico-letterarie.