«Giunto così il giorno che io credetti il più felice della mia vita, lasciando detto a Carino non quel che fece, ma quello che avrebbe dovuto fare, mi diressi all’altro villaggio per preparare l’arrivo di Leonida. Ma lasciarla nella mani di Carino fu come consegnare l’indifesa pecorella a dei lupi famelici, o la tenera colomba alle grinfie feroci del falco, perché la facesse a brandelli.»