Nicola Chiaromonte. Intellettuale al modo antico
IL LIBRO
«Rimane, se rimane, quello che si è, quello che si era: il ricordo di essere stati belli, direbbe Plotino, e la capacità di mantenerlo tuttora vivo. Rimane l’amore, se lo si è provato, l’entusiasmo per le azioni nobili, per le tracce di nobiltà e di pregio che s’incontrano nelle scorie della vita. Rimane, se rimane, la capacità di mantenere che ciò che è bene è bene, ciò che è male è male, e non si può fare che sia diversamente (e non si deve fare che appaia diversamente).»
Nicola Chiaromonte
«Pino Rovitto fa un lavoro umile e prezioso: interroga la biografia di Chiaromonte, isola brani dei suoi taccuini, delle sue lettere e dei suoi saggi, ricostruisce nessi, legami, posizioni culturali; e lo fa mescolando i generi – saggistica, aforistica, antologia critica e tematica, biografia, ecc. -, offrendo un testo che può essere utilizzato come una sorta di invito alla lettura.»
Andrea Di Consoli
«…Ecco. Mi getta addosso un bagliore, un bagliore per troppo tempo sotterraneo. Attraverso l’astuzia di Nicola Chiaromonte, autore indisciplinato e sovra-disciplinato – uno che pizzica e sfiora, addenta e scorpora pensieri tortuosi, sentimenti incanalati, morsi di culture per troppo tempo sotterrate.»
Filippo Gazzaneo
L’AUTORE
Pino Rovitto, 60 anni, è nato a Senise (PZ), ha vissuto a Milano, Berlino, Bologna, Roma; vive e lavora a Rimini.
È autore di numerose pubblicazioni tra le quali ricordiamo: Dizionarietto immaginario riminese, Capire Edizioni, 2020; Grammatica delle solitudini condivise, Metauro, 2020; Le parole scomparse, dizionari innamorati senisari e lucani, Risguardi Edizioni, 2018; Relazioni, Risguardi Edizioni 2018; Rimini Minima, Risguardi Edizioni, seconda edizione 2017; Note sull’Ospitalità, scritto con Gianni Marocci, Pàtron editore, 2015.