Marchio: Nolica Edizioni

Morgagni Inglese Italiano a confronto

Inglese e italiano

Di Antonio Morgagni

Due lingue e due paesi a confronto

Dante Alighieri sta all’Italia come Geoffrey Chaucer sta all’Inghilterra? Quante differenze e analogie si possono trovare tra Italia e Inghilterra sul piano culturale? 

L’Italia è stata la patria del Rinascimento, fu a Firenze che nacque l’Accademia della Crusca nel 1585 e diede vita a una cultura basata sull’amore per la pittura, la scultura e l’architettura con l’obiettivo di recuperare la classicità antica. Furono Niccolò Machiavelli e Pietro Bembo a rivendicare le origini dell’italiano attraverso il fiorentino come lingua superiore da prendere ad esempio. 

Se Machiavelli fu l’autore di Dialogo intorno alla lingua italiana, fu Shakespeare lo scrittore che meglio riuscì a veicolare lo spirito rinascimentale italiano nella lingua inglese attraverso il teatro. L’Inghilterra è stata la patria dell’Illuminismo, fu a Londra che nel 1660 nacque la Royal Society of London che, nel fondare le sue radici sull’amore per le scienze esatte, portò l’Europa fuori dall’oscurantismo e dalle guerre di religione. 

Se l’illuminismo nacque in Inghilterra, fu Galileo Galilei il Padre della scienza moderna, se nel 1500 l’Italia era vista come una terra del vizio, della corruzione, di complotti e tradimenti, era allo stesso tempo un paese affascinante, interessante per il suo Rinascimento letterario.

Aldo Martelli La leggenda di Porto Rafael

La leggenda di Porto Rafael

«Il proposito di scrivere la storia di Porto Rafael mi è venuto in mente un mattino del luglio 2004 mentre facevo colazione all’Harry’s Bar di Mario. 

Ho ascoltato infatti casualmente le risposte che alcuni presenti davano a due giovani che, sbarcati in Piazzetta, chiedevano notizie su come e quando fosse sorto quel complesso di abitazioni. 

Le risposte, e soprattutto le date, erano disparate e, per quello che conoscevo, non esatte. Mi sono detto allora che entro breve tempo, la memoria storica della nascita di Porto Rafael sarebbe svanita insieme alle voci che potevano raccontarla e che, inevitabilmente, stavano per affievolirsi. 

Mi sono proposto allora di tentare di raccogliere i ricordi e i documenti relativi da coloro che potevano fornirmeli perché questa storia l’avevano vissuta in prima persona. »

Segreto di San Galgano Stefano Vezzali

Il segreto di San Galgano

Un mistery potente e coinvolgente, con un soggetto che ha affascinato da sempre l’immaginario, stimolando racconti arditi e fantasiosi.

La trama entra subito nel vivo e ci resta, con poche divagazioni che non siano legate alla ricerca della spada scomparsa e di quanto possa servire a dipanare un mistero che, sembra, possa coinvolgere le tematiche universali della lotta tra il bene ed il male. 

La lettura è agile e ti lascia la voglia, finito un capitolo, di iniziare il successivo, trascinato da quel doppio piano di argomentazioni sul quale gioca tutto il romanzo: la trama del giallo e l’eterna discussione tra i due protagonisti sui grandi temi della vita.

So chi ha ucciso JFK Kennedy romanzo

So chi ha ucciso JFK

IL LIBRO

Molte sono le ipotesi sull’assassinio di John Fitzgerald Kennedy, molte plausibili, ma nessuna spiega perché sia stato ucciso anche suo fratello Robert, né perché anche il fratello Ted sia stato coinvolto in un misterioso incidente che poteva costargli la vita. 

Oltre al fatto di essere fratelli e della possibilità che tutti e tre sarebbero potuti divenire Presidenti degli USA, cos’altro avevano in comune?

Viola, la protagonista di questa storia, ipotizza che sia perché erano irlandesi e cattolici in un periodo in cui la Corona inglese stava iniziando una feroce repressione armata nell’Irlanda del nord contro i cattolici irlandesi. 

Lo scontro tra Orangisti, protestanti, leali alla Corona e i Cattolici dell’IRA stava per trasformare l’Irlanda del nord in un campo di battaglia. Avrebbe potuto l’Inghilterra affrontare questa difficile fase se il Presidente degli Stati Uniti fosse stato “irlandese” e cattolico? Viola e le sue amiche vorrebbero scriverci un romanzo, ma discutendone in rete qualcuno le ascolta…

L’AUTORE

Mauro Conti, nato a Rimini come Hugo Pratt, il primo luglio come Indiana Jones, del 1956 e come canta Miguel Bosè: “Tutti poeti noi del 56”. 

Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1982 a Bologna. Esercita la professione di odontoiatra. Ha svolto alcune missioni come medico volontario in Africa e Brasile e proprio l’interno del Brasile è utilizzato come sfondo di parte di questo racconto.

Fabio Gramellini L'oro delle legioni storia romana Teutoburgo

Loro delle legioni

IL LIBRO

Un romanzo che catapulta il lettore sul limes renano, in un intreccio di vicende che coinvolgono Romani e Germani tra avventure e colpi di scena, lasciando spazio anche a riflessioni sul rapporto tra vita e morte, tra castigo e perdono, tra il dovere del soldato e l’etica dell’individuo che rifugge le violenze e che si trova nel dilemma antico di dover “fare il torto o patirlo”.

ABSTRACT

«Lucio percorse di fretta la via Decumana per raggiungere l’omonima porta. Qui lo spettacolo che gli si presentò fu apocalittico: allineati ai lati della porta, i cadaveri di centinaia di legionari giacevano ammucchiati gli uni sugli altri a formare una macabra siepe di morte che contornava la principale via d’accesso ai castra.»

“Gli altri mi hanno seguito?” si chiese. Non voleva voltarsi, temeva che se si fosse accorto di essere solo avrebbe arrestato la sua corsa e si sarebbe scoperto un vigliacco. Sarebbe morto quel giorno? Urlò con quanto fiato aveva in gola per spaventare i nemici e per scacciare i pensieri: non doveva pensare, il pensiero inibisce l’azione.»

L’AUTORE

Fabio Gramellini, 1966, laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna, Professore di diritto e Dirigente Scolastico è appassionato di storia militare. Si è dedicato alla ricerca di materiali scritti e fotografici che ha portato nel 2005 a Storia della Guerra Italo-Turca 1911-1912 (CartaCanta Editore), ora giunto alla quarta edizione. Nel 2020 CAPIRE Edizioni ha pubblicato La terza aquila – Il prezzo dell’onore, inizio ideale dell’avventura che avete tra le mani, un potente romanzo ambientato ai tempi della drammatica vicenda della battaglia di Teutoburgo (9 d.C.) ricostruito basandosi sugli scritti di Tacito, Velleio Patercolo e dei grandi storici latini, ma anche sulle più recenti evidenze archeologiche e sulla propria conoscenza di storia militare.

Le scale del ritorno poesia Giovanni Ragonesi quadri di Gianni Moretti

Le scale del ritorno

«…ci incontriamo a ricordare, nel cuore di questa fuga di stanze odorose, la finestra in fondo aperta, su tetti bianchi e tegole rosse, il cielo pigro di luglio in un rettangolo nel cemento, la nostra musica che galleggia insieme alla polvere nell’aria che sa ancora di sonno, e noi che ci diciamo cose inutili e meraviglie, orbite distratte, fumo leggero, verità risapute e segreti per fingere la bellezza: dormiamo poco oramai, ma abbiamo ricordi per apparecchiare ogni festa»

La silloge di Giovanni Ragonesi accompagnata dalle opere di GIANNI MORETTI

L’AUTORE

Giovanni Ragonesi nasce a Catania nel 1975, ha poi studiato Filosofia all’Università di Bologna. 

Attualmente vive a Milano dove, dopo essersi occupato di formazione e  risorse umane, insegna. Ha collaborato con diversi blog letterari occupandosi di recensioni. 

Nel 2017 ha pubblicato il romanzo La primavera da lontano (Ad est dell’equatore).

LE OPERE

Gianni Moretti (Perugia, 1978), vive e lavora a Milano.

Disegno e installazione, così come pratiche artistiche relazionali e interventi di arte pubblica partecipata, sono le principali tecniche e forme utilizzate. Uno dei filoni principali della sua ricerca verte sulla decostruzione e ricontestualizzazione delle forme del monumento pubblico.

La sua ricerca artistica è esposta in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra le quali due Eventi Collaterali della Mostra Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia (2011 e 2017).

Ha collaborato con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Milano; Accademia di Belle Arti P.Vannucci, Perugia;  Accademia di Belle Arti, Bologna; Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; FAI Fondo Ambiente Italiano, Milano; Fondazione Il Lazzaretto, Milano; LiSTA, Libera Scuola di Terapia Analitica, Milano; Dynamo Camp, Pistoia; Hongyu International School, Pechino (Cina).

Nel 2021 viene selezionato da Civitella Ranieri Foundation per l’omonima residenze artistica internazionale.

Dal 2020 è membro della commissione del Premio Lydia! di Milano.

Tra i vari riconoscimenti ottenuti, nel 2016 ottiene il PAC,

Piano per l’Arte contemporanea del MiC, per Anna – Monumento all’Attenzione, intervento d’arte ambientale partecipata tutt’ora in corso di installazione nel paesaggio di Sant’Anna di Stazzema, Lucca (www.anna-monumentoallattenzione.net).

Nel 2015 è stato nominato Accademico di Merito dall’Accademia di Belle Arti di Perugia. Dal 2015 è docente in LABA, Libera Accademia di Belle Arti, Brescia. 

Il suo lavoro è presente in collezioni private e pubbliche tra cui: Museo di Palazzo Poggi, Bologna; Museo d’Arte Contemporanea, Lissone; Museo MAR, Ravenna; Museo storico della Resistenza di S.Anna di Stazzema, Lucca; Collezione Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; Museo dell’Accademia di Belle Arti, Perugia. 

Hope romanzo Roma anni '70 Federico Verducci Renzo Casadei

HOPE

IL LIBRO

Roma, anni Ottanta. Tre agenti di polizia: l’ispettore Francesco Neri, l’agente Andrea Costa e lo psicologo forense Antonio Mancini. Tre uomini che si muovono all’interno di una città caotica e dura, sempre più in balia delle organizzazioni mafiose. 

Tra le orme di spaccio di droga, prostituzione e vecchi omicidi irrisolti, emerge un’intricata vicenda di collusione tra potere, forze dell’ordine e criminalità organizzata.

Tre personaggi diversi sotto ogni aspetto, che cercano di far tornare i conti, a tutti i costi, e che si trovano – in questo romanzo corale, ricco e coinvolgente – ad affrontare prima di tutto se stessi, in una spirale di violenza, amore e inganno.

L’AUTORE

Federico Verducci (Ancona, 2000), vive a Roma dal 2007, una città che prima lo inquieta, poi lo affascina, e della quale si innamora ogni giorno di più.

Nel 2021 è tra i vincitori del “GialloFestival” con il racconto L’uomo nero, pubblicato da Damster Edizioni. è appassionato di scrittura per il cinema. HOPE è il suo primo romanzo.

Enrico Casagrande Corradini romanzo veneto sesso

Il respiro gelido

Arriva il nuovo libro di Enrico Casagrande Corradini!

IL LIBRO

Veneto, nel lungo strascico del post pandemia Nicola, architetto trevigiano innamorato del proprio lavoro, subisce il fascino di Romina, art director che incontra recandosi a Venezia per un’importante commessa.

La sua ex fidanzata Petra è fuggita all’estero, dopo essere rimasta incinta di un misterioso amante. La resa all’attrazione fisica per Romina conferma a Nicola – che si misura con il suo sentimento religioso – quanto siano volubili le passioni, mentre il ricordo di una certa Laura agita ancora la sua coscienza. 

Corradini si sottrae da uno sguardo moralista, intrecciando le avventure erotiche del protagonista alle indagini del commissario Distefano, alla prigionia dei compagni di cella Giordano Vivian, detto “Biacco”, e Salvatore Varriale, detto “Tore”, e invita il lettore a rinunciare al meccanismo lineare di realtà, portandolo a riflettere sulla ridefinizione delle attese esistenziali che il Covid ha impresso alla nostre vite.

L’AUTORE

Enrico Casagrande detto Corradini (1972, Vicenza) è cresciuto tra Venezia e Milano. Nella vita ha disegnato di tutto (lampade, bicchieri, t-shirt, poster, illustrazioni, fumetti, forni per le pizze…) collaborando con molte realtà del design internazionale. Per l’editore CartaCanta ha realizzato le copertine di Gli inseguiti (2019) e Dario il grande (2020).

Autore di testi teatrali e canzoni, ha partecipato come interprete a performance teatrali e film.

Ha collaborato con James Franco, Andrea Porporati, Marco Paolini, Giuseppe Cederna, Farmacia Zoee, Mirko Artuso, Serena Sinigaglia e Judith Malina dei Living Theatre.

Nel febbraio 2020 è uscito il suo primo libro: Come disegnare una lampada cercando di vivere felici (ZeL Edizioni) al quale ha fatto seguito thriller Il cormorano nero (Edizioni Chartesia, 2021).

Jessica Servidio libro Suture aborto abbandono amore

Suture

IL LIBRO

Suture è di una tale potenza narrativa – incrociando prosa e poesia, immagine e metafora, esempio, flashback, stridenti sovrapposizioni e mesti ricordi, sempre tra gioia e dolore – che cattura in ogni pagina perché ogni pagina è una sutura e una ricomposizione.

E’ questo il motivo per cui non esistono tematiche nel libro – nel quale si è scelto di narrare in prima persona – che possano spaventare: il trauma, l’aborto, l’amore omosessuale, la violenza, la malattia… nulla è mai fine a se stesso e nulla è giudizio, ma solo vita.

L’AUTRICE

Jessica Servidio (Urbino, 1994), psicologa clinica, attualmente lavora come operatrice di comunità socio-sanitaria. Animata dalla necessità di lettura e scrittura sin da piccola, è inevitabilmente influenzata da autori che più si accordano al proprio sentire: Virginia Woolf, Anaïs Nin, Sylvia Plath, la Fallaci, la Dickinson, Pavese…

Lo scopo del suo scrivere ruota attorno a una funzione integrativa tra parti del Sé, una ricongiunzione alla carne tramite la carta su cui traccia una mappa di ricerca. Ma non solo. In quella continua ricerca di soggettività, albergano le ritrovate similitudini che avvicinano, che ci confondono agli altri. Suture è la sua prima opera.

Rako Castellano Gli Inutili divertente romanzo

Gli inutili

GLI ESTRATTI

UN INDISPENSABILE LIBRO INUTILE

«In fondo posso dire che è possibile scegliere di vivere la vita nell’inutilità più integrale, fingendo di non saperlo. E di questo non ci si stanca tanto facilmente, lo posso assicurare.»

«Proprio quel giorno iniziò l’amalgama con la vita dalla quale non mi sarei più separato. Ero contento di essere parte di una vanità tanto vanesia che può persino essere un male minore rispetto alle verità che una maschera sottace.» 

«È la passività ciò a cui le persone come me, ritenendo di non avere un ruolo o di essere senza virtù, si abbandonano; siamo le greggi che seguono i cani pastore, anche se, la maggior parte delle sfumature della vita diventano comprensibili solo in uno sguardo d’insieme.»

«Non va superato il limite nel quale la verità non fa più onore a chi la professa, perché la confessione è legata a un tempo che, una volta trascorso, sicuramente ha riassestato anche i peggiori sconquassi, per la semplice regola che qualunque disarmonia tende per natura ad armonizzarsi con il suo ambiente.»

L’AUTORE

Rako V. Castellano è nato a Bari nel 1973 dove tuttora vive con moglie e tre figli. Laureato in economia e commercio svolge l’attività di funzionario pubblico.  La scrittura l’ha accompagnato fin dagli anni dell’adolescenza, ma è solo con questo romanzo che ha deciso di pensare, per la prima volta, alla pubblicazione.

Paolo Marini libro romanzo La maschicida

La maschicida

Fra l’Umbria e la Toscana, ai giorni nostri.

Paolo lavora in una cartoleria, un giorno rinviene una USB con una foto privata che gli fa pensare di essere in possesso di importanti indizi per l’omicidio dell’agente cinematografico Saverio Biondi.

Il giorno dopo il delitto una giovane donna, Francesca, si è allontanata dall’Italia…

Lasciandosi coinvolgere nel caso, Paolo si accorge che Francesca è entrata in un meccanismo perverso ed è vittima di un processo pubblico da parte di alcuni giornalisti che la dipingono come un mostro…

Nel rapporto con l’avvocato di Francesca, Paolo ripensa la sua visione del femminile e trova conferma all’idea che le donne sanno essere forti e professionali, senza per questo perdere la propria femminilità…

Nella struttura classica del giallo, Marini apre una riflessione sugli stereotipi di genere e rilegge i ruoli sociali e il rapporto fra sessi, affrontando il tema dell’emancipazione femminile.

L’AUTORE

Paolo Marini, fiorentino, 1960, vive a Vicchio. Laureato in Scienze Naturali, ha collaborato per anni con il settimanale “Il Galletto” con articoli di carattere storico, culturale e artistico. Il suo primo libro, L’artigiano dell’alabastro e altri racconti (Il Filo, 2008), si è classificato 3° al Concorso Mario Soldati. Ha contribuito al volume Monte Giovi: se son rose fioriranno – Mugello e Valdisieve dal fascismo alla Liberazione (Polistampa, 2012) e al volume Giotto, la casa, il Colle di Vespignano (Masso delle Fate, 2017). La sua attività di divulgazione culturale – conferenze-spettacolo, passeggiate, visite guidate – inizia nel 2012 e si fa più intensa a partire dal 2014, quando entra a far parte dell’Associazione culturale E20 – Eccezionali Eventi, di cui dal 2019 è Presidente. Tra le sue tante conferenze-spettacolo: “Futuristi in chiesa?!?” (con Marilisa Cantini ) e “La Gioconda non esiste!”

Ha realizzato la passeggiata-spettacolo “Con Dante, verso la Vita Nuova” (con il “Teatro Idea”). Nel 2021 il suo primo romanzo Libellule dell’ombra (Porto Seguro).

Giampaolo Bua E intanto il tempo passa scuole superiori anni Settanta

E intanto il tempo passa

E intanto il tempo passa è la clamorosa, incredibile, impossibile, normalissima avventura dei 5 anni delle Superiori negli anni Settanta.

Uno spazio e un mondo che non esistono più, ma che hanno fatto sì che siamo ciò che siamo.

«Un libro davvero godibilissimo che vi consiglio di leggere.» Renzo Casadei

«Di rivoluzione si parlava tanto, ovunque. Non ho mai avuto una netta percezione di come e quando si sarebbe realizzata, ma la si respirava con l’aria, sembrava che da un giorno all’altro il mondo si sarebbe dovuto rovesciare.»

«Possedere un nuovo LP era come portarsi a casa un piccolo pezzo di storia di quegli anni, che per tanti motivi parevano, già a noi che li vivevamo, straordinariamente importanti.»

«…uno degli aspetti magici dell’adolescenza, guardare gli altri e il mondo con meraviglia, con l’entusiasmo dell’esploratore che parte verso l’ignoto, per scoprire nuovi e sconosciuti mondi.»

«…mi resi improvvisamente conto che qualcosa stava cambiando, che cominciavo ad avere una qualche sensazione che alle mie spalle esistesse un trascorso, un qualcosa che era stato e non sarebbe stato più.»

Copertina Marta Paloscia Innesti

Innesti

«A volte la poesia è prima di tutto accorgersi di chi e di cosa circonda la nostra vita.

Marta Paloscia coglie gli sguardi, i movimenti, gli oggetti che ai suoi occhi – ma anche ai nostri che però non abbiamo la sua capacità di descriverli – chiedono, a volte con dolcezza, a volte urlando, attenzione. E non sono metafora, come i montaliani cocci aguzzi di bottiglia, sono fatto.

Lo chiede anche («dovresti girarti invece, per catturare spazi») oppure lo fa notare con franchezza («Era da tempo che si era congedato»), sempre con onestà.»

dalla quarta di Renzo Casadei

L’AUTRICE

Marta Paloscia vive a Roma dove lavora come logopedista dell’età evolutiva alla Asl Roma3. Ama e approfondisce la scrittura sia in forma poetica sia di prosa.

Si è laureata in filosofia nel 1993 con una tesi di argomento psicolinguistico. Negli anni universitari ha svolto alcune esperienze professionali in campo giornalistico nell’area della stampa e in quella televisiva.

Eleonora Urso giallo

La casa sul lago salato

IL LIBRO

Giulia è incaricata del restauro del grande parco di Villa Palestri, a Gelsi, appartenuta a un famoso scrittore.
Vi si trasferisce con i figli e il marito Achille, ma quest’ultimo dopo tre giorni scompare misteriosamente nel nulla e Giulia assume Simone, un investigatore.
Nel frattempo l’ispettrice Sara Lepri indaga su un omicidio. Ben presto Sara e Simone iniziano a collaborare perché i due casi sembrano collegati a un terribile delitto irrisolto avvenuto proprio a Villa Palestri nel 1996.

«Disfarsi dei corpi lì sarebbe stato semplicissimo: c’era un molo molto ampio, in legno, che si affacciava sul fiume, lì dove l’acqua era già alta, pensato per rendere più comodo l’accesso delle canoe.»

L’AUTRICE

Eleonora Urso, classe 1996, è nata e vive in Trentino.
Da sempre creativa e fantasiosa, si iscrive all’università, ma capisce ben presto che non è la strada giusta per lei. Dopo un periodo difficile, decide di ascoltare una vocina interiore che la invita a cercare qualcosa di totalmente suo che la faccia sentire libera.
Unisce così il piacere della lettura al divertimento di sfoderare idee nuove e originali e nasce Fatali verità. A seguito della pubblicazione con Bookabook, ritorna a credere in se stessa e capisce finalmente la sua vocazione. È ora il turno di La casa sul lago salato.

Maurizio Galante in memoria del male Fantasy thriller

In memoria del male

IL LIBRO

Un fantasy Thriller potente, corale e avvolgente, che si propone a un pubblico sia giovane, sia adulto.
Il tema è l’Olocausto – e la seconda guerra mondiale – visto da ragazzi che dal 1982 vengono catapultati in un campo di concentramento nel lontano 1942.

«Delusione e impotenza le avvolsero le viscere e la visione del caos la spogliò di ogni certezza, quell’affronto alla musica le lasciava addosso le stigmate della tristezza. “Devo ritrovarli tutti e maremma di una maiala, ci riuscirò” si convinse pensando a quanti, in quel campo, avessero espiato la colpa di essere nati nel posto sbagliato e soprattutto nell’epoca sbagliata.»

L’AUTORE

Maurizio Galante, Sassari, 1978 è sposato e padre di due gemelli di otto anni. Laureato in Economia e Commercio, durante il corso lavora in uno studio di commercialisti e in una azienda. Prima della tesi svolge il servizio di leva nell’Arma dei Carabinieri a Torino. Il ritorno in Sardegna lo vede prendere servizio in diversi paesi dell’isola.
Vinto il concorso da effettivo viene inviato a Milano. Dopo alcuni mesi viene selezionato da un importante istituto bancario dove tutt’ora lavora. Dopo dieci anni in Lombardia decide di tornare in Sardegna lavorando per il medesimo istituto.
Il Frate è il suo primo romanzo, un giallo ambientato in Sardegna (96 Rue de La fontaine, 2017). Il secondo è Pedras (Augh!, 2018) al quale fa seguito il surreale Petali dall’inferno (Scatole Parlanti, 2019).
La passione per la lettura, il mistero, l’archeologia e la sua terra lo guidano nella stesura dei suoi libri.

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