Marchio: Nolica Edizioni

Nerina Ricci Luigi Giussani Due passeri Libro Storie di Vita Colletta

Due passeri non si vendono forse per un soldo?

IL LIBRO

Un libro di vite e di storie corale e appassionante.

«Per la prima volta in vita mia mi sento accolta e amata, per quello che sono, così come sono. Certo non mi è cambiata la vita, devo ancora lavorare come un mulo, sono ancora povera e dolorante, però non mi sento più sola, guardo le cose diversamente. Ho più voglia di tenere a posto la mia casa, ho più voglia di pulire bene le scale e gli androni dei palazzi dove lavoro. Guardo con sguardo diverso i miei nipoti e mia figlia, che non capisce cosa mi sia successo. […]

Adesso che finalmente ho raccontato a qualcuno i miei segreti, le mie colpe, mi sento meglio. è come se qualcuno si fosse caricato un pochino della mia croce e mi aiutasse a portarla. Riprendo la mia vita dura, solita […] ma con dentro una Presenza, una Compagnia che mi conforta e aiuta. Adesso lo so: io sono amata.»

L’AUTRICE

Nerina Ricci nasce a San Gimignano nel 1964.
Laureata in Architettura, è attiva nel mondo del volontariato.
Sposata con cinque figli si occupa di insegnamento.

Copertina dove ti porterà la curiosità silvia del longo fotografie poesia e prosa

Dove ti porterà la curiosità

IL LIBRO

Di fronte alla brutalità inaspettata della morte del suo unico bambino, una donna trova la forza di continuare ad essere mamma delle proprie emozioni e di lasciare andare i propri pensieri nel mondo attraverso la scrittura e l’arte.
Questo libro li raccoglie in una scrittura sincera e trasparente che testimonia crisi, resilienze e meraviglie dell’esistenza umana. Cieli, boschi, oceani e canyon fanno da sfondo a tante piccole storie personali che affrontano i temi dell’amore, della morte e della vita, dalle sperimentazioni dell’infanzia alle altalene umorali dell’adolescenza, dalle scelte di vita all’esperienza della maternità, fino al drammatico incontro e ai tentativi di ritorno alla vita, nonostante tutto.
Nel tessuto di racconti, disegni, poesie, riflessioni e fotografie che compone questa raccolta si incontrano folletti, statue, badanti e tipografi, che accompagnano il lettore in una riflessione autentica e profonda.
Ciondoli, stelle e caramelle compaiono tra le pieghe delle pagine e costruiscono ponti tra passato, presente e futuro, offrendo uno spazio di speranza, per incontrare e incontrarsi «là dove ci porterà la curiosità».

L’AUTRICE

Silvia Del Longo (Pieve di Cadore, 1979) è maestra elementare, formatrice e ricercatrice. Il suo spirito l’ha portata a sperimentare la vita in luoghi diversi, in Italia e all’estero, pur mantenendo un forte legame con le proprie radici dolomitiche.
Nel 2016 è ritornata in Cadore per crescere suo figlio Marco, dono prezioso e miracolo d’amore al quale ha dedicato tre anni di vita intensi.
Dal giorno della sua scomparsa sta imparando a convivere con il dolore, senza perdere di vista il senso dell’esistenza.
Da sempre coltiva la passione per la scrittura e l’arte.

Testi e fotografie – COLORE

Estratto le circostanze avverse giancarlo domenichini storia romagna

Le circostanze avverse

IL LIBRO

Tre momenti della vita di un uomo, sullo sfondo di quarant’anni di storia italiana, dal passaggio del fronte ai primi anni Ottanta, con gli eventi dolorosi che costringono il protagonista a porsi la domanda sul loro significato.
Tre personaggi accompagnano la crescita e la maturità di Africo e improntano di sè i suoi giudizi e la sua lettura della vita.
Il dramma del conflitto mondiale, le vicende del dopoguerra, l’impetuoso sviluppo economico, i conflitti ideologici e il ’68, il terrorismo e l’edonismo, sono visti attraverso la lente di ingrandimento di personaggi comuni in una città di provincia.
Un ritmo serrato e coinvolgente, vicende commoventi, toccanti e la minuziosa ricostruzione dei fatti, convincono a leggere tutto d’un fiato questo intreccio potente, veritiero e che molti di noi hanno annusato nelle storie dei nostri vecchi.

L’AUTORE

Giancarlo Domenichini, 1952, cesenate, figlio di un sarto e di un’operaria, ha frequentato il Liceo classico della sua città (scuola della quale molti anni dopo è diventato dirigente) spesso marinando le lezioni per leggere gli autori della letteratura americana.
Per mantenersi agli studi lavora nel locale zuccherificio ai tempi dell’uni-
versità, poi, in anni non semplici per l’economia italiana, si adatta a svolgere diverse attività: da pubblicista a direttore di una radio libera, da organizzatore di eventi a educatore in un convitto, fino al concorso per entrare nella scuola come docente di storia e letteratura.
Sposato con due figli e una nipote, una passione per la cucina, esordisce come autore a settant’anni, non appena trovato il tempo per mettere su carta una storia alla quale pensava da molto.

Copertina baseball libro beppe begani 27 maledetti out

Quei maledetti 27 out

IL LIBRO

Una partita di baseball è, come in tutti gli sport ma forse ancora di più che in tutti gli altri sport, un incrocio di vite, speranze, intenzioni, illusioni, ansie… specie se a giocarsi la serie A è un piccolo paese ai piedi delle Alpi.
Una serata che nessuno, tra le poche migliaia di anime della cittadina, si dimenticherà mai, né Al, che quella squadra l’ha inventata e voluta, né Manolo, il Professionista, che ha rischiato di buttar via la propria esistenza per leggerezza e impulsività, né il La Tozza, il ragazzo del sud che il freddo e la nebbia del pedemontano mica li sopporta così bene, né i ragazzi della valle, i gioielli di casa, Daniele e Martino, né tutti gli altri. Perché come dice Don Sergio, il parrocco del paese: «il mondo non ferma mai a Regoledo».
Gli Hunters hanno di fronte la corazzata Milano e ognuno di loro dovrà sconfiggere i propri fantasmi per poter sconfiggere l’avversario.

L’AUTORE

Giuseppe Begani, 1981, vive a Parma. Responsabile marketing in una grande società di servizi è appassionato da sempre di baseball, sport che ha praticato sia da giocatore, sia da allenatore (nel massimo campionato italiano). Quei maledetti 27 out è il suo secondo romanzo dopo Baci di ciliegie, distribuito in self-publishing nel 2013.

Conchiglie

IL LIBRO

«…tenerci così tanto alle cose mi strema» scrive Elisa, e non fatichiamo a pensare che ci sia anche lei dentro questa frase, perché questo piccolo libro è frenetico: nelle domande, nei dubbi, nelle sensazioni, nelle risposte – persino – a volte.
è a suo modo incessante e deve essere letto per molti motivi, dal ritmo delle parole alla capacità di dosare gli argomenti e i sentimenti, ma più di ogni altra cosa deve essere letto perché “aiuta” a non sedersi, a non essere pigri.

Dalla prefazione di Renzo Casadei

L’AUTORE

Elisa Corti ha 19 anni e vive a Roma.
Diplomata al Liceo Classico Tito Lucrezio Caro con 98/100 con Conchiglie pubblica il proprio primo libro.

Copertina Camicia

La camicia di ferro

Il LIBRO

Bologna, se hai vent’anni, è un buon posto dove stare. Lì a dettare le regole sono le birre e i concerti, le droghe, l’ozio e lo spirito politico dozzinale. Fino a quando non ti ritrovi inghiottito e non sai più come uscirne, come Andrea Ricci, che di anni ne ha ormai 25, di uscirne non ci pensa proprio.
Le sue giornate: feste in casa a base di vino e sigarette, relazioni fallimentari col sesso femminile, decadimento psicofisico causato da sostanze psicotrope, noia e pizza economica. Laurea in antropologia ormai – ampiamente fuoricorso – è un lontano miraggio. E intanto gli amici scompaiono, uno per uno, catturati dalla… età adulta.
Quando Andrea incontra Martina, novellina di lettere ambiziosa e tenace, forse ha la possibilità di cambiare. Lei ha le idee chiare, un futuro luminoso e la capacità di mostrargli nuove scelte. Ma è così facile evolvere?

L’AUTORE

Edoardo Saccone nasce a Forlì il 31 dicembre del 1993.
Dopo la maturità scientifica studia Lettere Moderne e poi Italianistica all’università di Bologna e si laurea con una tesi su Ennio Flaiano e il suo rapporto col cinema. Dal 2017 lavora come docente di lettere nelle scuole secondarie dell’Emilia-Romagna. Non ha mai vissuto l’emozione di essere fuori corso. La camicia di ferro è il suo primo romanzo.

Copertina LE PORTE di Matteo Romano romanzo corale

LE PORTE – novità 2022

Il Libro

Remo, un barista sessantenne che aspetta solo di andarsene in pensione; Achille, un giovane pittore alle prese con un’interminabile crisi creativa e Diego, enigmatico ragazzino che frequenta il liceo classico.
Tre vite che si sfiorano in una giornata di novembre e che si trascinano in un clima di generale incertezza nel quale regnano ancora la crisi economica e la mancanza di concrete prospettive per il futuro.
Nulla sembra accomunarli, a parte forse uno stato d’animo: una pro-
fonda solitudine, della quale non sono realmente consapevoli, che ha ormai infettato la loro emotività, i legami familiari e perfino la loro sessualità.

L’autore

Matteo Romano nasce ad Altamura ma è sempre vissuto a Matera, la città dei Sassi, dalla quale – per quanto bella – sperava di fuggire prima possibile.
Dopo la maturità classica si trasferisce a Parma dove si iscrive alla facoltà di biologia e l’anno successivo a quella di giurisprudenza. Va fuori corso e a pochi esami dalla laurea manda tutto al diavolo per dedicarsi esclusivamente alla scrittura.
Quando non scrive fa sport, guarda film, ascolta musica e ammorba il proprio cervello con troppe – forse inutili – domande esistenziali.
Ha trentadue anni e davvero un sacco di cose, ancora, da fare.

«Quello sguardo lo penetrò con un’angosciante freddezza fino a fargli provare un inspiegabile senso di vuoto. Per un attimo ebbe l’impressione che lo pseudo professore fosse affetto da una malattia mentale. Forse non aveva famiglia e il cane era la sua unica compagnia, pensò.»

Copertina cuori ri...belli giorgio mambelli

Cuori ri…belli

IL LIBRO

Giusto due secoli fa, mentre si era appena spenta la stella di Napoleone Bonaparte, mentre qua e là in Europa spuntavano èsili i germogli della lunga lotta di liberazione dei popoli dal ritorno dei regimi assolutistici e mentre la vita monotona di Ravenna era scossa dal vento di passione dell’amore – più o meno clandestino – fra il grande letterato e poeta George Lord Byron e la splendida contessina Teresa Gamba Guiccioli, il destino – proprio lui – faceva incontrare e vibrare i cuori di Giovanni e Chiara, giovani figli della borghesia romagnola.
è il classico colpo di fulmine che ben presto trasforma amicizia e complicità in amore.
Ma i due giovani non hanno fatto i conti con le convenzioni e le viete tradizioni del tempo che contrastano il loro patto d’amore costringendoli a indagini, fughe rocambolesche e a difendersi da accuse infamanti.
Trionferà l’amore?

L’AUTORE

Giorgio Mambelli è forlivese.
Nel 1975 inizia una lunga collaborazione con il quotidiano “Il Resto del Carlino” che si proprae sino al 2000.
è stato responsabile dell’ufficio stampa e relazioni pubbliche della Provincia di Forlì-Cesena.
Nel 2008 il suo primo romanzo, Il sole dell’avvenire. Nel 2009 il suo secondo, Ferragosto ‘68: galeotto fu il garbino al quale ne seguono altri, da Cappelletti nella grande mela, del 2010 ad Aghi di pino del 2020.

Copertina Fabrizio Morlando

Percorsi marginali

IL LIBRO

Non è una poesia cattiva, è una poesia decisa quella di Morlando e non è senza speranza, è senza ipocrisia. Entra nelle vicende e nei rapporti a gamba tesa è vero, e non si perde in smancerie e risentimenti, ma la luce in fondo – ma anche a fianco e sopra – al tunnel è potente ed è avversaria della «vita a dosi minime».

Renzo Casadei

L’AUTORE

Fabrizio Morlando (Spilimbergo, 1984) vive a Capua (CE).
Dopo la laurea in matematica ha conseguito il dottorato di ricerca in matematica presso l’Università di Roma Tre. Lavora come ricercatore al Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) di Capua.
Alcuni suoi testi sono stati pubblicati su blog letterari: Inverso – Giornale di poesia, Poetry Factory, Critica Impura, Poesia Ultracontemporanea, nella rubrica Osservatorio poetico di Versante Ripido e in antologie cartacee di diversi premi come l’agenda poetica “Il segreto delle fragole” (LietoColle, 2017).
Un suo testo è stato tradotto in spagnolo sulla pagina del “Centro Cultural Tina Modotti”. Nel 2017 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie Caramelle dagli sconosciuti per LietoColle Editore.

Copertina Gabriella Ledda Spada La sciarpa di Delfino

La sciarpa di Delfino

IL LIBRO

Guardare la vita con poesia e ricominciare a sgranare gli occhi e il cuore per un assalto di meraviglia, lasciarsi andare all’ispirazione di una natura felice, abbracciare i propri sogni e non sentirsi mai perdenti, e poi l’amore… Cercarlo, frugando nei cuori di chi sente la forza del vento, il profumo di un fiore, il miracolo del sole che sorge sulla costa di un paesaggio marino.
Margherita ha trovato l’amore nel cuore di Laurent, un poeta francese con il quale tra alti e bassi condividerà vita e ideali. La figlia Luna, che vive a Parigi, ha dell’amore una visione conflittuale che si risolverà solo quando troverà il diario della vita di sua madre nell’incanto di una casa a Santa Margherita Ligure.
L’amore per se stessi, per la poesia, per un padre che non sa chi sia li cerca anche Delfino, figura illuminante della storia, un giovane poeta errante amico della madre di Luna, con un percorso di ricerca in India.

L’AUTRICE

Gabriella Ledda Spada è una giornalista milanese che fino al 2016 ha collaborato con il “Corriere della Sera”. Nel 2017 esordisce nella narrativa con il romanzo Brando (L’Erudita edizioni). Organizzatrice di eventi culturali, attualmente svolge la funzione di vicedirettore dell’Istituto Uomo e Ambiente di Milano, scuola di pensiero ecologico.
L’amore per l’arte, la bellezza e la poesia le provengono dal nonno pittore novecentista Marius Ledda e dalla frequentazione con i maggiori poeti italiani incontrati durante le sue interviste.

COPERTINA L'APOSTATA VOLUME UNO

L’apostata Volume I

IL LIBRO

Panzer, Mitry, gli amici dell’adunanza, l’ambiguo assicuratore Orlando, l’egiziano Arbrahim… vite border line, piene di dubbi, spesso sopra le righe, che si trovano ad affrontare il mutamento psico-fisico di uno di loro per un incontro misterioso.
è così che, in questa prima puntata dell’avventura dell’Apostata, ci si ritrova dentro la caduta libera del protagonista – tra i caratteristici paesi della Romagna, Bologna e l’Abruzzo – che cambierà il suo approccio verso la vita e verso le ingiustizie di tutti i giorni sino ad affrontarle oltre i limiti della legge e tra i peggiori rischi.
Un’avventura credibile e coinvolgente che rapisce il lettore, lo stupisce e che, ne siamo certi, condurrà all’appassionata lettura del seguito.

L’AUTORE

Salvatore Panico, classe 1988, nativo di Andrano nel Salento, attualmente lavora a Cesena.
Nell’eterna fuga dall’amata/odiata terra nativa, ha fatto i lavori più disparati per sopravvivere, girovagando tra Taranto, Aradeo, La Spezia, Misano Adriatico, Cesenatico, Bardonecchia, Norimberga e Gran Canaria.
Anarchico, agnostico, appassionato di storia, geografia, agricoltura, folklore e tradizioni popolari di ogni cultura ed etnia che siano originali e ataviche è attratto da tutto ciò che è autentico e ricco di passione, in contrapposizione alla globalizzazione imperante. Autodidatta, L’Apostata – che si compone di due volumi – è la sua opera prima, nata per caso dall’originale progetto di creare con un amico un fumetto, parzialmente basato su fatti realmente accaduti e personaggi esistenti.

Copertina poesie nel bosco antonella forni poesie e opere

Poesie nel bosco

IL LIBRO

Vivere in campagna permette di analizzare particolari elementi del paesaggio e raccoglierne dettagli nel pensiero per trasferirli in parole.
La passeggiata nella natura si arresta, si divaga in osservazioni attente, si scompone in ascolti, si delinea nella comprensione dell’anima del bosco che palpita, sussurra e freme e lascia individuare ciò che va oltre quello che appare.
Sentimenti profondi, immagini sconfinate, elaborate fantasie, suggestioni e incanti sono sensazioni da serbare in noi nascondendole accuratamente per rivelarle solo a chi può stimarle.
Nel bosco accadono cose sconosciute, storie di nebbie e neve, storie di ghiaccio e vento, di uccelli e alberi.
Paure, ansie, malinconie struggenti, felicità improvvise, speranze, inquietudini e furori emergono in questo ambiente così come nelle nostre vite. C’è un mondo strano nel bosco, al quale pensare per cristallizzare eventi, per idearsi rifugi, per scoprire cose stupende, per ritrovare il valore che custodiamo dentro.
Il bosco parla , il bosco siamo noi…

L’AUTRICE

Antonella Forni è nata a Impruneta, in provincia di Firenze, il 2 gennaio del 1956 e vive a Sarsina in una vecchia casa di campagna tra i boschi.

Copertina cammino e l'attesa nerina ricci

Il cammino e l’attesa

Una storia nella quale sono beati quelli che piangono

IL LIBRO

“…fin da piccola provavo uno stupore incredibile pensando alla mia
interiorità: il fatto che ci fosse qualcosa di così intimo, invisibile agli
occhi (i pensieri, le emozioni, le sensazioni…) che io sola potevo conoscere
e sentire mi riempiva di meraviglia.”
“Tutto in casa andava a rotoli: non riuscivo né a pulire né a occuparmi
di Filippo, né a fare la spesa né a cucinare… Tutto mi sembrava impossibile.
Senza energie, senza speranza, cominciai ad avere un solo
pensiero fisso: farla finita.”
“Cominciai subito a soffrire di ansia: non mi sentivo adeguata. In più
molti ragazzi erano maleducati e turbolenti e io faticavo a mantenere
un minimo di ordine e disciplina. Infine non avrei mai creduto che mi
mancasse tanto quello che consideravo il mio vero lavoro: il disegno
per tessuti.”

L’AUTRICE

Nerina Ricci nasce a San Gimignano nel 1964. Laureata in Architettura,
è attiva nel mondo del volontariato. Sposata con cinque figli si
occupa di insegnamento.

Maria Teresa muratore racconto lungo emozioni seconde occasioni casualità

Un lungo racconto

Delle cose perse e ritrovate

IL LIBRO

Sentirsi giovani ma avere sulle spalle già un numero di anni che richiede di tirare delle somme e ritrovarsi in ospedale e iniziare a dover fare i conti con il tempo che passa, e che non passa mai. A ragionare con se stesso, come forse non si era mai fatto. Con gli affetti perduti o che si credevano dimenticati.

Così la vita, tra l’amorevole sostegno degli infermieri e il quasi casuale interessamento del cappellanno dell’ospedale, riporta alla mente sprazzi, e chiede il conto, forse, di troppe cose. Finché un giorno per fortuna si esce dall’ospedale, ma…

L’AUTRICE

Maria Teresa Muratore, 1955, è viterbese. Biologa, ha lavorato dal 1980 al 2017 al Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Viterbo, prevalentemente in ambito di diagnostica proteica. La scrittura è stata una passione fin da bambina, passione che ha coltivato parallelamente all’impegno scientifico. 

É del 2013 la sua prima pubblicazione Scartini d’amore, una silloge poetica e del 2015 la raccolta di racconti brevi Astrazioni dal quotidiano, entrambi per i tipi di Alter Ego Edizioni. Del 2017 una seconda silloge poetica In terza persona (AUGH! Edizioni) seguita, nel 2020, da Pensieri vaganti (Alter Ego).

Gwyneth

Gwyneth

Un amore ri-conosciuto

IL LIBRO

Due storie parallele, due segmenti di tempo e spazio che si intersecano e comunicano a distanza di due secoli: una attuale, anteriore di qualche decennio e una antica attorno al 1815, fra Inghilterra e Belgio.

La protagonista Gwyneth Cameron sente, all’improvviso, per il ritrovamento casuale di alcune lettere, di dover captare  e decifrare i segnali di un passato che le sembra di rivivere e di esserne condizionata: un ritorno per risolvere, dopo due secoli, colpe, paure e fughe, lasciate in sospeso, e che coinvolge le persone che gravitano attorno a lei.

In questa avventura sarà accompagnata da due amici e colleghi, Ronald e Richard, che sono un punto di riferimento nella sua vita di gallerista d’arte e sostegno nella ricerca della verità.

Ma un altro uomo diventerà il fulcro della sua ricerca: il dottor James, l’uomo amato secoli prima e misteriosamente scomparso.

L’AUTRICE

L’autrice, che si cela sotto lo pseudonimo di M.J. Arden, ha ritenuto opportuno non apparire col proprio nome, per poter scrivere in modo libero, senza troppi condizionamenti, quello che rappresenta la sua esperienza di vita, ma anche la sua implacabile fantasia.

Anglo-italiana di origine, ha avuto modo di conoscere luoghi e culture, che hanno esercitato molto fascino sulla sua formazione letteraria classica. 

Appassionata di teatro e cinema, sogna di vedere realizzato Gwyneth, in uno di questi contesti, perché convinta che il suo romanzo ne abbia le caratteristiche adatte per una sceneggiatura.

I libri di Brian Weiss, che segue nelle esperienze di ipnosi regressiva, su vite vissute precedentemente, hanno sicuramente contribuito a darle una visione dei perché della vita, come risposta a un passato che può riaffiorare per capire il presente. E a ispirare questo romanzo.

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