«A volte la poesia è prima di tutto accorgersi di chi e di cosa circonda la nostra vita.
Marta Paloscia coglie gli sguardi, i movimenti, gli oggetti che ai suoi occhi – ma anche ai nostri che però non abbiamo la sua capacità di descriverli – chiedono, a volte con dolcezza, a volte urlando, attenzione. E non sono metafora, come i montaliani cocci aguzzi di bottiglia, sono fatto.
Lo chiede anche («dovresti girarti invece, per catturare spazi») oppure lo fa notare con franchezza («Era da tempo che si era congedato»), sempre con onestà.»
dalla quarta di Renzo Casadei
L’AUTRICE
Marta Paloscia vive a Roma dove lavora come logopedista dell’età evolutiva alla Asl Roma3. Ama e approfondisce la scrittura sia in forma poetica sia di prosa.
Si è laureata in filosofia nel 1993 con una tesi di argomento psicolinguistico. Negli anni universitari ha svolto alcune esperienze professionali in campo giornalistico nell’area della stampa e in quella televisiva.