Marchio: Nolica Edizioni

Copertina poesie nel bosco antonella forni poesie e opere

Poesie nel bosco

IL LIBRO

Vivere in campagna permette di analizzare particolari elementi del paesaggio e raccoglierne dettagli nel pensiero per trasferirli in parole.
La passeggiata nella natura si arresta, si divaga in osservazioni attente, si scompone in ascolti, si delinea nella comprensione dell’anima del bosco che palpita, sussurra e freme e lascia individuare ciò che va oltre quello che appare.
Sentimenti profondi, immagini sconfinate, elaborate fantasie, suggestioni e incanti sono sensazioni da serbare in noi nascondendole accuratamente per rivelarle solo a chi può stimarle.
Nel bosco accadono cose sconosciute, storie di nebbie e neve, storie di ghiaccio e vento, di uccelli e alberi.
Paure, ansie, malinconie struggenti, felicità improvvise, speranze, inquietudini e furori emergono in questo ambiente così come nelle nostre vite. C’è un mondo strano nel bosco, al quale pensare per cristallizzare eventi, per idearsi rifugi, per scoprire cose stupende, per ritrovare il valore che custodiamo dentro.
Il bosco parla , il bosco siamo noi…

L’AUTRICE

Antonella Forni è nata a Impruneta, in provincia di Firenze, il 2 gennaio del 1956 e vive a Sarsina in una vecchia casa di campagna tra i boschi.

Copertina cammino e l'attesa nerina ricci

Il cammino e l’attesa

Una storia nella quale sono beati quelli che piangono

IL LIBRO

“…fin da piccola provavo uno stupore incredibile pensando alla mia
interiorità: il fatto che ci fosse qualcosa di così intimo, invisibile agli
occhi (i pensieri, le emozioni, le sensazioni…) che io sola potevo conoscere
e sentire mi riempiva di meraviglia.”
“Tutto in casa andava a rotoli: non riuscivo né a pulire né a occuparmi
di Filippo, né a fare la spesa né a cucinare… Tutto mi sembrava impossibile.
Senza energie, senza speranza, cominciai ad avere un solo
pensiero fisso: farla finita.”
“Cominciai subito a soffrire di ansia: non mi sentivo adeguata. In più
molti ragazzi erano maleducati e turbolenti e io faticavo a mantenere
un minimo di ordine e disciplina. Infine non avrei mai creduto che mi
mancasse tanto quello che consideravo il mio vero lavoro: il disegno
per tessuti.”

L’AUTRICE

Nerina Ricci nasce a San Gimignano nel 1964. Laureata in Architettura,
è attiva nel mondo del volontariato. Sposata con cinque figli si
occupa di insegnamento.

Maria Teresa muratore racconto lungo emozioni seconde occasioni casualità

Un lungo racconto

Delle cose perse e ritrovate

IL LIBRO

Sentirsi giovani ma avere sulle spalle già un numero di anni che richiede di tirare delle somme e ritrovarsi in ospedale e iniziare a dover fare i conti con il tempo che passa, e che non passa mai. A ragionare con se stesso, come forse non si era mai fatto. Con gli affetti perduti o che si credevano dimenticati.

Così la vita, tra l’amorevole sostegno degli infermieri e il quasi casuale interessamento del cappellanno dell’ospedale, riporta alla mente sprazzi, e chiede il conto, forse, di troppe cose. Finché un giorno per fortuna si esce dall’ospedale, ma…

L’AUTRICE

Maria Teresa Muratore, 1955, è viterbese. Biologa, ha lavorato dal 1980 al 2017 al Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Viterbo, prevalentemente in ambito di diagnostica proteica. La scrittura è stata una passione fin da bambina, passione che ha coltivato parallelamente all’impegno scientifico. 

É del 2013 la sua prima pubblicazione Scartini d’amore, una silloge poetica e del 2015 la raccolta di racconti brevi Astrazioni dal quotidiano, entrambi per i tipi di Alter Ego Edizioni. Del 2017 una seconda silloge poetica In terza persona (AUGH! Edizioni) seguita, nel 2020, da Pensieri vaganti (Alter Ego).

Gwyneth

Gwyneth

Un amore ri-conosciuto

IL LIBRO

Due storie parallele, due segmenti di tempo e spazio che si intersecano e comunicano a distanza di due secoli: una attuale, anteriore di qualche decennio e una antica attorno al 1815, fra Inghilterra e Belgio.

La protagonista Gwyneth Cameron sente, all’improvviso, per il ritrovamento casuale di alcune lettere, di dover captare  e decifrare i segnali di un passato che le sembra di rivivere e di esserne condizionata: un ritorno per risolvere, dopo due secoli, colpe, paure e fughe, lasciate in sospeso, e che coinvolge le persone che gravitano attorno a lei.

In questa avventura sarà accompagnata da due amici e colleghi, Ronald e Richard, che sono un punto di riferimento nella sua vita di gallerista d’arte e sostegno nella ricerca della verità.

Ma un altro uomo diventerà il fulcro della sua ricerca: il dottor James, l’uomo amato secoli prima e misteriosamente scomparso.

L’AUTRICE

L’autrice, che si cela sotto lo pseudonimo di M.J. Arden, ha ritenuto opportuno non apparire col proprio nome, per poter scrivere in modo libero, senza troppi condizionamenti, quello che rappresenta la sua esperienza di vita, ma anche la sua implacabile fantasia.

Anglo-italiana di origine, ha avuto modo di conoscere luoghi e culture, che hanno esercitato molto fascino sulla sua formazione letteraria classica. 

Appassionata di teatro e cinema, sogna di vedere realizzato Gwyneth, in uno di questi contesti, perché convinta che il suo romanzo ne abbia le caratteristiche adatte per una sceneggiatura.

I libri di Brian Weiss, che segue nelle esperienze di ipnosi regressiva, su vite vissute precedentemente, hanno sicuramente contribuito a darle una visione dei perché della vita, come risposta a un passato che può riaffiorare per capire il presente. E a ispirare questo romanzo.

copertina hotel paranoia federico venditti romanzo verano

Hotel Paranoia

IL LIBRO

Michele Dalla Corte, da un anno custode dell’immenso cimitero del Verano, a Roma, viene trovato morto nella sua abitazione in circostanze apparentemente inspiegabili. Il suo spirito, che aleggia sopra le teste dei parenti che lo piangono, rilegge gli ultimi dodici mesi della sua vita nei quali è passato dal ruolo di manager di una grande azienda alla frequentazione di personaggi e luoghi di Roma a lui sconosciuti e al cosidetto… Mondo Sommerso.

L’ex manager, dopo l’improvviso licenziamento, inizia a vedere la propria vita sotto un’altra luce e scopre una Capitale povera e piena di miseria, colpita mortalmente al cuore dalla devastante crisi economica del 2008. Riconsidererà così le sue scelte di vita, ma…

L’AUTORE

Federico Venditti nasce a Roma nel 1973. Laureato in Lettere Moderne con il massimo dei voti si trasferisce nel Regno Unito dove lavora per il Consolato per la divulgazione della lingua italiana all’estero. 

Dal 2007 lavora con il mensile Il Salvagente collezionando articoli e interviste in ambito musicale oltre a ricoprire il ruolo di responsabile marketing. Suona la chitarra nei Witches of Doom band con album e tour all’attivo oltre a scrivere per riviste musicali. 

Nel 2019 esce il suo primo libro 19 – Un Tram Chiamato Nostalgia, romanzo di formazione a sfondo musicale ambientato nei primi anni novanta a Roma.

Copertina nolica nicola chiaromonte pino rovitto saggio

E Qualcosa rimane

Nicola Chiaromonte. Intellettuale al modo antico

IL LIBRO

«Rimane, se rimane, quello che si è, quello che si era: il ricordo di essere stati belli, direbbe Plotino, e la capacità di mantenerlo tuttora vivo. Rimane l’amore, se lo si è provato, l’entusiasmo per le azioni nobili, per le tracce di nobiltà e di pregio che s’incontrano nelle scorie della vita. Rimane, se rimane, la capacità di mantenere che ciò che è bene è bene, ciò che è male è male, e non si può fare che sia diversamente (e non si deve fare che appaia diversamente).»

Nicola Chiaromonte

«Pino Rovitto fa un lavoro umile e prezioso: interroga la biografia di Chiaromonte, isola brani dei suoi taccuini, delle sue lettere e dei suoi saggi, ricostruisce nessi, legami, posizioni culturali; e lo fa mescolando i generi – saggistica, aforistica, antologia critica e tematica, biografia, ecc. -, offrendo un testo che può essere utilizzato come una sorta di invito alla lettura.»

Andrea Di Consoli

«…Ecco. Mi getta addosso un bagliore, un bagliore per troppo tempo sotterraneo. Attraverso l’astuzia di Nicola Chiaromonte, autore indisciplinato e sovra-disciplinato – uno che pizzica e sfiora, addenta e scorpora pensieri tortuosi, sentimenti incanalati, morsi di culture per troppo tempo sotterrate.»

Filippo Gazzaneo

L’AUTORE

Pino Rovitto, 60 anni, è nato a Senise (PZ), ha vissuto a Milano, Berlino, Bologna, Roma; vive e lavora a Rimini.

È autore di numerose pubblicazioni tra le quali ricordiamo: Dizionarietto immaginario riminese, Capire Edizioni, 2020; Grammatica delle solitudini condivise, Metauro, 2020; Le parole scomparse, dizionari innamorati senisari e lucani, Risguardi Edizioni, 2018; Relazioni, Risguardi Edizioni 2018; Rimini Minima, Risguardi Edizioni, seconda edizione 2017; Note sull’Ospitalità, scritto con Gianni Marocci, Pàtron editore, 2015. 

Copertina Fiori di boxe

Fiori di boxe

IL LIBRO

«Nella vita tutto è complicato, nella boxe è diverso, so cosa posso fare e cosa no. So chi sono.»

Michele è un giovane romano insicuro e irascibile con la passione della boxe e il dubbio di provare attrazione per il suo prossimo avversario nel primo vero match della sua vita. Un dilemma interiore per certi versi drammatico che cerca di nascondere a sé e agli altri. Il suo bisogno di essere accettato è più grande del bisogno di essere se stesso: incapace di rifiutare le proposte degli amici si lascia trascinare in rischiose avventure ai margini della legge mentre crolla il suo rendimento scolastico.

Lo aiuta Max, un giovane insegnante precario anticonformista che in quanto a combinare casini non ha nulla da invidiare a nessuno… Lungo i binari del racconto le storie dei due si intrecciano sullo sfondo della scena romana con l’epilogo atteso dei tre decisivi round che non sono solo una sfida sportiva.

L’AUTORE

Julian Canettieri, 1990, è un giovane italo-tedesco appassionato di lettura e scrittura. Laureato in Relazioni internazionali alla Sapienza ha conseguito un master in Istituzioni e politiche spaziali alla SIOI. Fiori di boxe è il suo primo romanzo.

Copertina donna della grotta giovanna marini

LA DONNA DELLA GROTTA

IL LIBRO

Esiste un preciso momento nella storia dell’evoluzione del genere umano nel quale nasce e si sviluppa l’arte. Le sue origini portano alla Preistoria. 

La vicenda di una brillante archeologa si intreccia con quella di una giovane che vive nel Paleolitico. La donna della grotta sfiderà impostazioni consolidate e tabù e permetterà di conoscere il femminile e il maschile in modo diverso dalle categorie di genere che siamo abituati a considerare nella società contemporanea. Secondo alcuni studi questa grande produzione artistica si connette a un mondo magico, religioso e allo sciamanesimo

Cosa ci può trasmettere ancora nella vita di tutti i giorni? Sbarazzandosi di dogmi e pregiudizi questo romanzo, basato su dati scientifici, racconta una visione possibile delle nostre origini e tradizioni. Un’avventura ricca di passione e movimento tra sfide, diversità, battaglie e scoperte.

L’AUTRICE

Giovanna Marini è laureata Operatore dei Beni Culturali all’Università degli Studi di Firenze. Master specialistico in Museologia Europea all’Università IULM di Milano. Ha lavorato in vari musei e a progetti di scavo e ricerca in Italia e all’estero, tra cui University of Pennsylvania, Museum of Archaeology and Anthropology, Philadelphia e Marq, Museo Arqueològico Provincial de Alicante, Spagna.

Segue corsi di approfondimento all’Università degli Studi di Torino, facoltà di Antropologia Culturale ed Etnologia e collabora con il Civico Museo etno-archeologico Castiglioni di Varese curando progetti divulgativi e didattici. Coordina il Master On Line Museology New Media and Museum Communication allo IULM ed è coautrice, con Massimo Negri, del libro Le 100 parole dei Musei, Marsilio Edizioni, 2020.

Copertina moda il favoloso viaggio

Moda, il favoloso viaggio

IL LIBRO

«La profondità va nascosta in superficie» diceva Wilde. 

Un paradosso, certo, ma solo fino a un certo punto, perché quella dell’abito è una superficie molto particolare. Niente affatto superficiale e che, anzi, ha radici così profonde da essere rivelatrice del nostro inconscio. 

L’abito svela molto più di quanto nasconda. Rivela non solo ciò che siamo ma anche ciò che non sappiamo di essere. Ripercorrere con semplicità la storia della moda, come questo libro si prefigge di fare è, prima di tutto, ripercorrere la storia di tutti noi.

Paul Poiret, la Haute Couture, l’abito-rivoluzione di Coco Chanel, Madeleine Vionnet, Dior, il New Look, la nascita dell’Alta Moda Italiana, Armani, Versace, la sfida del Dandy… mille stimoli e mille analisi di un percorso che parte da… Adamo ed Eva.

L’AUTRICE

Gabriella Maldini (Forlì, 1970) dopo il diploma al liceo Classico, nel 1994 si laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna. 

Svolge un master in Comunicazione a Roma e Milano, poi un corso di Racconto e Romanzo e uno di sceneggiatura cinematografica alla Scuola Holden di Torino. Ha pubblicato I narratori della modernità (2018, CartaCanta) e Oltre il cancello (2020, CAPIRE Edizioni) conversazione con la pittrice Miria Malandri.

Il senso semplice della nostra esistenza Minghetti

IL SENSO SEMPLICE DELLA NOSTRA ESISTENZA

IL LIBRO

Un libro con molte domande e qualche assennata risposta nella lessinghiana concezione che «…il valore dell’uomo non sta nella verità che qualcuno possiede, ma nella sincera fatica compiuta per raggiungerla.»

Un libro che si legge in poco tempo ma che ha l’ambizione di lasciare qualcosa per sempre perché… ignorare la realtà non vuol dire evitarne le conseguenze.

L’AUTORE

Mauro Minghetti, nato nella bassa Romagna nel 1954, orchestrale, bancario, appassionato di cavalli e di Bridge, si ritiene un buon educatore, non solo di cavalli.

Frammenti d’anima

IL LIBRO

Poesie e momenti di vita che sembrano semplici ma in realtà scavano “semplicemente” nella non facile vita di tutti i giorni dell’autrice e diventano – non volendo mai essere “pietra di paragone” – testimonianza ma attiva, senza compiacimenti.

L’AUTRICE

Raffaela è nata a Roma nel 1988. Prima di tre figlie femmine, mio padre quando nasco aveva già un figlio di vent’anni da una precedente relazione. 

Mi diplomo al Liceo scientifico G. B. Morgagni e poi mi laureo in Scienze e Tecniche Psicologiche per l’Intervento Clinico per la Persona, il Gruppo e le Istituzioni e poi in Psicologia Clinica della Persona, delle Organizzazioni e della Comunità presso l’Università Sapienza di Roma con il massimo dei voti. 

Svolgo sei mesi di tirocinio nella stessa Università collaborando con la professoressa Rosa Maria Paniccia e altri sei mesi con la ONLUS Ciampacavallo. Sostengo l’Esame di Stato e mi abilito a iscrivermi all’Albo degli psicologi. 

Nel 2020 ho pubblicato il romanzo personale e introspettivo Amore e psichiatria con Capire Edizioni.

Saluti estremi libro poesie incontri

SALUTI ESTREMI

Dalla PREFAZIONE

“Le poesie che il lettore troverà in questa raccolta – che la bontà e la relativa dissennatezza dell’editore  hanno voluto pubblicare – almeno a detta di alcuni amici e amiche, poeti e non, richiedono alcune avvertenze. 

Superato forse il lieve disagio – per alcuni – provocato dal titolo, ci si renderà conto che, in effetti, si tratta proprio di un tentativo di articolare tutte le possibilità di portare all’estremo una delle funzioni – o se preferite degli usi – della poesia, vale a dire permettersi di smarginare gli atti comunicativi, farli slittare più o meno violentemente dalla loro destinazione d’uso consueta, fargli oltrepassare i confini della troppo decantata relazionalità per puntare proprio alla “quiddità” delle cose, delle persone, dei luoghi, delle situazioni.”

L’AUTORE

Giovanni Avogadri, Livorno, 1963, vive a Pontassieve. 

Insegna Letteratura italiana e Storia in un Istituto Superiore.

Ha collaborato con la rivista Città Nuova. Ha tenuto lezioni e letture in tutta Italia e all’estero su poeti italiani e stranieri. Ha pubblicato saggi critici e poesie su riviste italiane e straniere: Semicerchio, Prospettiva Persona, Testimonianze, Nuova Umanità, Ciudad Nueva, Cidade Nova. Ha costituito a Firenze – presso il centro Internazionale studenti Giorgio La Pira – l’Associazione Oliveira. È stato condirettore della collana Con l’Altro.

Nel campo dell’educazione ha realizzando progetti di cooperazione educativa in Uruguay, Argentina, Messico, Paraguay, Brasile.

Ha vissuto in Brasile, lavorando all’interno del Centro Culturale Escrava Anastacia di Florianopolis. Nel novembre 2012 ha vinto il premio L’autore con la raccolta di poesie La rivoluzione del respiro.

Ha pubblicato la raccolta Livorno, uno stradario immaginale (Edizioni Erasmo di Livorno. 2013) e Gratitudine e Militanza, saggi su Pasolini, Pavese, Luzi e Luciana Stegagno Picchio.

Nel 2013 la sua raccolta Mitostoria è stata premiata con menzione nella XXVII edizione del concorso Lorenzo Montano. Nel 2020 per CAPIRE Edizioni ha pubblicato la raccolta di poesie Sal Martis.

Poesie di Lorena Bravin

POESIE

IL LIBRO

“La poesia di Lorena Bravin ricerca l’incanto, la visione, attraverso l’esperienza della malinconia. 

I versi di questa raccolta nascono dal raccoglimento nella malinconia, dal silenzio e dalla solitudine che da esso sgorgano”. 

Dalla introduzione di Valentino Fossati

L’AUTRICE

Lorena Bravin è nata a Udine nel 1988.

E’ una insegnante, laureata in Storia e Filosofia all’Università degli studi  di Udine. Coltiva la sua passione per la scrittura fin da adolescente e dal 2016 entra a far parte del gruppo di scrittura “Cadorina” partecipando alla pubblicazione del libro Per montagne e per città. Prose e Poesie.

Oltre la scrittura, ama realizzare fotografie paesaggistiche che immortalano le bellezze della natura nella quale abita.

Nel 2019 autopubblica  la sua prima raccolta di poesie intitolata “Il ciliegio di mio padre”

TRE + UNO

IL LIBRO

Mentre Effe Berter osserva il mondo e i passanti, immaginandone minuziosamente l’esistenza, gli amici di sempre condividono le loro vite tra la fine degli studi e la paura del futuro.

Il loro tempo è scandito dai film in casa di Paolo, le birre artigianali, i viaggi, le feste… Intanto, Daniele non vuole più accontentarsi ed è di fronte a un bivio. Poi c’è Simone con la sua voglia di scappare e vivere di musica. 

Come in un puzzle, tante storie si intrecciano in questo romanzo che parla di amicizie difficili, passioni mai sopite e amori indimenticabili.

Tra eventi, weekend improvvisati in nord Europa, torbide vicende e tanto jazz l’autore dipana con delicatezza un intrigo di sogni, speranze, scelte e incertezze alla soglia dell’età adulta.

L’AUTORE

Raffaele Pietro Penza, classe 1976, vive a Bollate, alle porte di Milano. 

Laureato in giurisprudenza, si occupa di formazione aziendale, comunicazione, copywriting e digital marketing. 

A 19 anni ha scritto il suo primo romanzo, Quasi quasi vorrei dirti (Gruppo Edicom). Da lì non abbandonerà più la passione per la scrittura e comporrà racconti, articoli, testi musicali. 

Tre + Uno è il suo secondo libro.

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