Delle cose perse e ritrovate
IL LIBRO
Sentirsi giovani ma avere sulle spalle già un numero di anni che richiede di tirare delle somme e ritrovarsi in ospedale e iniziare a dover fare i conti con il tempo che passa, e che non passa mai. A ragionare con se stesso, come forse non si era mai fatto. Con gli affetti perduti o che si credevano dimenticati.
Così la vita, tra l’amorevole sostegno degli infermieri e il quasi casuale interessamento del cappellanno dell’ospedale, riporta alla mente sprazzi, e chiede il conto, forse, di troppe cose. Finché un giorno per fortuna si esce dall’ospedale, ma…
L’AUTRICE
Maria Teresa Muratore, 1955, è viterbese. Biologa, ha lavorato dal 1980 al 2017 al Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Viterbo, prevalentemente in ambito di diagnostica proteica. La scrittura è stata una passione fin da bambina, passione che ha coltivato parallelamente all’impegno scientifico.
É del 2013 la sua prima pubblicazione Scartini d’amore, una silloge poetica e del 2015 la raccolta di racconti brevi Astrazioni dal quotidiano, entrambi per i tipi di Alter Ego Edizioni. Del 2017 una seconda silloge poetica In terza persona (AUGH! Edizioni) seguita, nel 2020, da Pensieri vaganti (Alter Ego).