IL LIBRO
Tra la Sicilia post unitaria e fascista e l’Argentina della prima metà del Novecento si dipana la vicenda dell’intraprendente e senza scrupoli avvocato d’Auria la cui figlia Angelica sposa il barone Velascio, rampollo di un’antica famiglia dell’isola.
Scandali e rovesci finanziari determineranno l’allontanamento degli sposi dalla Sicilia e la loro partenza per l’Argentina dove si ritroveranno proprietari di una tenuta.
Catapultati in una dimensione arcaica e ostile, la natura e la spiritualità dei popoli indigeni daranno vita a un affresco potente e selvaggio nel quale Angelica proverà a ridare un senso alla propria esistenza…
Un romanzo di formazione circolare e potente che non potrà mancare di coinvolgervi anzi, di avvolgervi.
L’AUTRICE
Mirella Centri è nata a Cagliari nel 1962 e ora vive e lavora a Roma.
Laureata in giurisprudenza con specializzazione in diritto penale e criminologia è anche dottore in lettere e filosofia con indirizzo storico. Ho svolto diverse attività: da assistente universitaria alla progettazione e realizzazione dell’Università Italiana degli Adulti, all’insegnamento nella scuola media superiore. Ha scritto testi scolastici in ambito giuridico ed economico e manuali di storia per i licei.
La linea rossa del sangue è solo il primo che vede la luce dei romanzi che ha nel cassetto. Appassionata di archeologia romana, mitologia e storia antica ama la cinematografia e l’opera lirica e ha viaggiato tanto e vissuto in Gran Bretagna.
Lettrice accanita fin dall’adolescenza, ha divorato classici europei e nord americani e si è dedicata ai saggi di storia antica, medievale e rinascimentale.