Il Libro
«Nella raccolta si sperimenta la poesia come dialogo col tempo, con i vivi che sono lontani e con i cari che non ci sono più ma ancora riescono a parlarci, soprattutto nel momento liminare tra la notte e il giorno, quando l’incessante scorrere del tempo sembra interrompersi e il dialogo con chi non è più con noi può riprendere, con voce amica, simile a un bacio, come nei sogni degli antichi.»
Dalla prefazione di Massimo Palermo
L’autore
Pino Rovitto, 60 anni, è nato a Senise (PZ), ha vissuto a Milano, Berlino, Bologna, Roma; vive e lavora a Rimini.
È autore di pubblicazioni quali: Il Punk ai tempi del muro di Berlino (Metauro, 2011); Pàn, skuòrz e Muddìchë (Metauro, 2014); Note sull’Ospitalità, scritto con Gianni Marocci (Pàtron editore, 2015); Rimini Minima (Risguardi Edizioni, seconda edizione 2017); Relazioni (Risguardi Edizioni, 2018); Le parole scomparse, dizionari innamorati senisari e lucani (Risguardi Edizioni, 2018); Ars Poetica, scritto con Filippo Gazzaneo (Capire Edizioni, 2019); Grammatica delle solitudini condivise (Metauro, 2020); Dizionarietto immaginario riminese (Capire Edizioni, 2020); E qualcosa rimane, Nicola Chiaromonte, intellettuale al modo antico (Nolica Edizioni, 2021); U figghië ra mugghièrë ru Mërëcànë (Editricermes, 2021) e Il Belpensante, per un ritratto di Enzo Spaltro maestro segreto (Nolica, 2022).