Marchio: Nolica Edizioni

Enrico Casagrande Corradini romanzo veneto sesso

Il respiro gelido

Arriva il nuovo libro di Enrico Casagrande Corradini!

IL LIBRO

Veneto, nel lungo strascico del post pandemia Nicola, architetto trevigiano innamorato del proprio lavoro, subisce il fascino di Romina, art director che incontra recandosi a Venezia per un’importante commessa.

La sua ex fidanzata Petra è fuggita all’estero, dopo essere rimasta incinta di un misterioso amante. La resa all’attrazione fisica per Romina conferma a Nicola – che si misura con il suo sentimento religioso – quanto siano volubili le passioni, mentre il ricordo di una certa Laura agita ancora la sua coscienza. 

Corradini si sottrae da uno sguardo moralista, intrecciando le avventure erotiche del protagonista alle indagini del commissario Distefano, alla prigionia dei compagni di cella Giordano Vivian, detto “Biacco”, e Salvatore Varriale, detto “Tore”, e invita il lettore a rinunciare al meccanismo lineare di realtà, portandolo a riflettere sulla ridefinizione delle attese esistenziali che il Covid ha impresso alla nostre vite.

L’AUTORE

Enrico Casagrande detto Corradini (1972, Vicenza) è cresciuto tra Venezia e Milano. Nella vita ha disegnato di tutto (lampade, bicchieri, t-shirt, poster, illustrazioni, fumetti, forni per le pizze…) collaborando con molte realtà del design internazionale. Per l’editore CartaCanta ha realizzato le copertine di Gli inseguiti (2019) e Dario il grande (2020).

Autore di testi teatrali e canzoni, ha partecipato come interprete a performance teatrali e film.

Ha collaborato con James Franco, Andrea Porporati, Marco Paolini, Giuseppe Cederna, Farmacia Zoee, Mirko Artuso, Serena Sinigaglia e Judith Malina dei Living Theatre.

Nel febbraio 2020 è uscito il suo primo libro: Come disegnare una lampada cercando di vivere felici (ZeL Edizioni) al quale ha fatto seguito thriller Il cormorano nero (Edizioni Chartesia, 2021).

Jessica Servidio libro Suture aborto abbandono amore

Suture

IL LIBRO

Suture è di una tale potenza narrativa – incrociando prosa e poesia, immagine e metafora, esempio, flashback, stridenti sovrapposizioni e mesti ricordi, sempre tra gioia e dolore – che cattura in ogni pagina perché ogni pagina è una sutura e una ricomposizione.

E’ questo il motivo per cui non esistono tematiche nel libro – nel quale si è scelto di narrare in prima persona – che possano spaventare: il trauma, l’aborto, l’amore omosessuale, la violenza, la malattia… nulla è mai fine a se stesso e nulla è giudizio, ma solo vita.

L’AUTRICE

Jessica Servidio (Urbino, 1994), psicologa clinica, attualmente lavora come operatrice di comunità socio-sanitaria. Animata dalla necessità di lettura e scrittura sin da piccola, è inevitabilmente influenzata da autori che più si accordano al proprio sentire: Virginia Woolf, Anaïs Nin, Sylvia Plath, la Fallaci, la Dickinson, Pavese…

Lo scopo del suo scrivere ruota attorno a una funzione integrativa tra parti del Sé, una ricongiunzione alla carne tramite la carta su cui traccia una mappa di ricerca. Ma non solo. In quella continua ricerca di soggettività, albergano le ritrovate similitudini che avvicinano, che ci confondono agli altri. Suture è la sua prima opera.

Rako Castellano Gli Inutili divertente romanzo

Gli inutili

GLI ESTRATTI

UN INDISPENSABILE LIBRO INUTILE

«In fondo posso dire che è possibile scegliere di vivere la vita nell’inutilità più integrale, fingendo di non saperlo. E di questo non ci si stanca tanto facilmente, lo posso assicurare.»

«Proprio quel giorno iniziò l’amalgama con la vita dalla quale non mi sarei più separato. Ero contento di essere parte di una vanità tanto vanesia che può persino essere un male minore rispetto alle verità che una maschera sottace.» 

«È la passività ciò a cui le persone come me, ritenendo di non avere un ruolo o di essere senza virtù, si abbandonano; siamo le greggi che seguono i cani pastore, anche se, la maggior parte delle sfumature della vita diventano comprensibili solo in uno sguardo d’insieme.»

«Non va superato il limite nel quale la verità non fa più onore a chi la professa, perché la confessione è legata a un tempo che, una volta trascorso, sicuramente ha riassestato anche i peggiori sconquassi, per la semplice regola che qualunque disarmonia tende per natura ad armonizzarsi con il suo ambiente.»

L’AUTORE

Rako V. Castellano è nato a Bari nel 1973 dove tuttora vive con moglie e tre figli. Laureato in economia e commercio svolge l’attività di funzionario pubblico.  La scrittura l’ha accompagnato fin dagli anni dell’adolescenza, ma è solo con questo romanzo che ha deciso di pensare, per la prima volta, alla pubblicazione.

Paolo Marini libro romanzo La maschicida

La maschicida

Fra l’Umbria e la Toscana, ai giorni nostri.

Paolo lavora in una cartoleria, un giorno rinviene una USB con una foto privata che gli fa pensare di essere in possesso di importanti indizi per l’omicidio dell’agente cinematografico Saverio Biondi.

Il giorno dopo il delitto una giovane donna, Francesca, si è allontanata dall’Italia…

Lasciandosi coinvolgere nel caso, Paolo si accorge che Francesca è entrata in un meccanismo perverso ed è vittima di un processo pubblico da parte di alcuni giornalisti che la dipingono come un mostro…

Nel rapporto con l’avvocato di Francesca, Paolo ripensa la sua visione del femminile e trova conferma all’idea che le donne sanno essere forti e professionali, senza per questo perdere la propria femminilità…

Nella struttura classica del giallo, Marini apre una riflessione sugli stereotipi di genere e rilegge i ruoli sociali e il rapporto fra sessi, affrontando il tema dell’emancipazione femminile.

L’AUTORE

Paolo Marini, fiorentino, 1960, vive a Vicchio. Laureato in Scienze Naturali, ha collaborato per anni con il settimanale “Il Galletto” con articoli di carattere storico, culturale e artistico. Il suo primo libro, L’artigiano dell’alabastro e altri racconti (Il Filo, 2008), si è classificato 3° al Concorso Mario Soldati. Ha contribuito al volume Monte Giovi: se son rose fioriranno – Mugello e Valdisieve dal fascismo alla Liberazione (Polistampa, 2012) e al volume Giotto, la casa, il Colle di Vespignano (Masso delle Fate, 2017). La sua attività di divulgazione culturale – conferenze-spettacolo, passeggiate, visite guidate – inizia nel 2012 e si fa più intensa a partire dal 2014, quando entra a far parte dell’Associazione culturale E20 – Eccezionali Eventi, di cui dal 2019 è Presidente. Tra le sue tante conferenze-spettacolo: “Futuristi in chiesa?!?” (con Marilisa Cantini ) e “La Gioconda non esiste!”

Ha realizzato la passeggiata-spettacolo “Con Dante, verso la Vita Nuova” (con il “Teatro Idea”). Nel 2021 il suo primo romanzo Libellule dell’ombra (Porto Seguro).

Giampaolo Bua E intanto il tempo passa scuole superiori anni Settanta

E intanto il tempo passa

E intanto il tempo passa è la clamorosa, incredibile, impossibile, normalissima avventura dei 5 anni delle Superiori negli anni Settanta.

Uno spazio e un mondo che non esistono più, ma che hanno fatto sì che siamo ciò che siamo.

«Un libro davvero godibilissimo che vi consiglio di leggere.» Renzo Casadei

«Di rivoluzione si parlava tanto, ovunque. Non ho mai avuto una netta percezione di come e quando si sarebbe realizzata, ma la si respirava con l’aria, sembrava che da un giorno all’altro il mondo si sarebbe dovuto rovesciare.»

«Possedere un nuovo LP era come portarsi a casa un piccolo pezzo di storia di quegli anni, che per tanti motivi parevano, già a noi che li vivevamo, straordinariamente importanti.»

«…uno degli aspetti magici dell’adolescenza, guardare gli altri e il mondo con meraviglia, con l’entusiasmo dell’esploratore che parte verso l’ignoto, per scoprire nuovi e sconosciuti mondi.»

«…mi resi improvvisamente conto che qualcosa stava cambiando, che cominciavo ad avere una qualche sensazione che alle mie spalle esistesse un trascorso, un qualcosa che era stato e non sarebbe stato più.»

Copertina Marta Paloscia Innesti

Innesti

«A volte la poesia è prima di tutto accorgersi di chi e di cosa circonda la nostra vita.

Marta Paloscia coglie gli sguardi, i movimenti, gli oggetti che ai suoi occhi – ma anche ai nostri che però non abbiamo la sua capacità di descriverli – chiedono, a volte con dolcezza, a volte urlando, attenzione. E non sono metafora, come i montaliani cocci aguzzi di bottiglia, sono fatto.

Lo chiede anche («dovresti girarti invece, per catturare spazi») oppure lo fa notare con franchezza («Era da tempo che si era congedato»), sempre con onestà.»

dalla quarta di Renzo Casadei

L’AUTRICE

Marta Paloscia vive a Roma dove lavora come logopedista dell’età evolutiva alla Asl Roma3. Ama e approfondisce la scrittura sia in forma poetica sia di prosa.

Si è laureata in filosofia nel 1993 con una tesi di argomento psicolinguistico. Negli anni universitari ha svolto alcune esperienze professionali in campo giornalistico nell’area della stampa e in quella televisiva.

Eleonora Urso giallo

La casa sul lago salato

IL LIBRO

Giulia è incaricata del restauro del grande parco di Villa Palestri, a Gelsi, appartenuta a un famoso scrittore.
Vi si trasferisce con i figli e il marito Achille, ma quest’ultimo dopo tre giorni scompare misteriosamente nel nulla e Giulia assume Simone, un investigatore.
Nel frattempo l’ispettrice Sara Lepri indaga su un omicidio. Ben presto Sara e Simone iniziano a collaborare perché i due casi sembrano collegati a un terribile delitto irrisolto avvenuto proprio a Villa Palestri nel 1996.

«Disfarsi dei corpi lì sarebbe stato semplicissimo: c’era un molo molto ampio, in legno, che si affacciava sul fiume, lì dove l’acqua era già alta, pensato per rendere più comodo l’accesso delle canoe.»

L’AUTRICE

Eleonora Urso, classe 1996, è nata e vive in Trentino.
Da sempre creativa e fantasiosa, si iscrive all’università, ma capisce ben presto che non è la strada giusta per lei. Dopo un periodo difficile, decide di ascoltare una vocina interiore che la invita a cercare qualcosa di totalmente suo che la faccia sentire libera.
Unisce così il piacere della lettura al divertimento di sfoderare idee nuove e originali e nasce Fatali verità. A seguito della pubblicazione con Bookabook, ritorna a credere in se stessa e capisce finalmente la sua vocazione. È ora il turno di La casa sul lago salato.

Maurizio Galante in memoria del male Fantasy thriller

In memoria del male

IL LIBRO

Un fantasy Thriller potente, corale e avvolgente, che si propone a un pubblico sia giovane, sia adulto.
Il tema è l’Olocausto – e la seconda guerra mondiale – visto da ragazzi che dal 1982 vengono catapultati in un campo di concentramento nel lontano 1942.

«Delusione e impotenza le avvolsero le viscere e la visione del caos la spogliò di ogni certezza, quell’affronto alla musica le lasciava addosso le stigmate della tristezza. “Devo ritrovarli tutti e maremma di una maiala, ci riuscirò” si convinse pensando a quanti, in quel campo, avessero espiato la colpa di essere nati nel posto sbagliato e soprattutto nell’epoca sbagliata.»

L’AUTORE

Maurizio Galante, Sassari, 1978 è sposato e padre di due gemelli di otto anni. Laureato in Economia e Commercio, durante il corso lavora in uno studio di commercialisti e in una azienda. Prima della tesi svolge il servizio di leva nell’Arma dei Carabinieri a Torino. Il ritorno in Sardegna lo vede prendere servizio in diversi paesi dell’isola.
Vinto il concorso da effettivo viene inviato a Milano. Dopo alcuni mesi viene selezionato da un importante istituto bancario dove tutt’ora lavora. Dopo dieci anni in Lombardia decide di tornare in Sardegna lavorando per il medesimo istituto.
Il Frate è il suo primo romanzo, un giallo ambientato in Sardegna (96 Rue de La fontaine, 2017). Il secondo è Pedras (Augh!, 2018) al quale fa seguito il surreale Petali dall’inferno (Scatole Parlanti, 2019).
La passione per la lettura, il mistero, l’archeologia e la sua terra lo guidano nella stesura dei suoi libri.

Terra Libro Nerina Ricci

Terra

«Mia madre mi ha chiamata e c’era anche il mio fratello maggiore. Mi hanno annunciato che un uomo del villaggio mi ha chiesta in sposa. Lì per lì sono andata nel panico… che vuol dire? Cosa mi succederà?»

«Il tempo passa e le cose non cambiano. Di tanto in tanto ci provo a stare con qualcuno. Solo per sentirmi un po’ meno diversa dalle mie compagne mi metto con quello o quell’altro dei miei coetanei…»

«Sono partita al mattino presto con i bambini per un luogo molto lontano dal mio villaggio dove sapevo essersi fermato il Nazareno. Avevamo davvero tanta strada da percorrere…»

«Poi si doveva uscire per andare all’incontro, a quel punto ho cercato di defilarmi perché non ne avevo voglia, ma loro hanno insistito così tanto che ho ceduto.»

L’AUTRICE

Nerina Ricci nasce a San Gimignano nel 1964.
Laureata in Architettura, è attiva nel mondo del volontariato.
Sposata con cinque figli si occupa di insegnamento.
Con NOLICA Edizioni ha pubblicato, nel 2021, Il cammino e l’attesa e, nel 2022, Due passeri non si vendono forse per un soldo?

Paolo di Reda Strategia dell'ombra romanzo 2022 stragismo eversione nera eversione rossa

La strategia dell’ombra

IL LIBRO

Le stragi di Porzus, di Portella della Ginestra, fino a quelle di Piazza Fontana e della Loggia e i misteri legati al caso Moro si intrecciano con le vicende personali di Marta – una psicoanalista di 56 anni in crisi profonda con se stessa – e della sua famiglia.
La sua lotta per la verità dovrà scontrarsi con la resistenza di oscuri personaggi che difendono con ogni mezzo i propri segreti, custoditi in documenti riservati ormai a rischio di desecretazione.

L’AUTORE

Paolo Di Reda, giornalista, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato i romanzi Prove generali per scomparire (2005) e Ricordare non basta (2009) entrambi per la Edimond; Il labirinto dei libri segreti nel 2010 e La formula segreta delle SS nel 2013 per Newton Compton (scritti entrambi insieme a Flavia Ermetes) quest’ultimo uscito anche nei paesi di lingua spagnola e in Russia e La rabbia che rimane (Fahrenheit 451, 2015).
Tra i suoi racconti, inseriti in diverse antologie, A finestre aperte (in “Roma per le strade”, Azimut, 2007), “L’ultima cena” (in “Scritto e… mangiato”, Perrone, 2011) e “Zabriskie Point – Gli occhi dell’immaginazione” (in “8 e 1/2 n.33 – Racconti di cinema”, 2019).
Per il cinema ha scritto nel 2006 “Salvatore. Questa è la vita” con il regista Gian Paolo Cugno, primo film italiano prodotto dalla Disney con protagonisti Enrico Lo Verso, Giancarlo Giannini e Gabriele Lavia.

Omicidi sincroni Maurizio Dall'Omo Nolica Edizioni giallo psicologico

Omicidi sincroni

IL LIBRO

Bologna, giorni nostri.
Da quando, vent’anni prima, Giacomo si è improvvisato detective e ha conosciuto il giovane poliziotto Gianluca De Santis, i due non hanno più smesso di collaborare. Ogni volta che si presenta un caso complicato, malgrado i suoi problemi di schizofrenia, Giacomo viene chiamato a indagare dietro le quinte. Nel frattempo, in seguito agli studi e a una spintarella è diventato docente di Fisica. Oltre a insegnare, è mosso dalla voglia di divulgare al mondo le sue teorie – non convenzionali – sull’entanglement: “tutto è uno, su un piano non visibile”.
Questa volta il suo impegno è richiesto su tre omicidi che non hanno nulla a che fare gli uni con gli altri se non il fatto che sono avvenuti tutti in paesini in provincia di Bologna nel giro di un mese.
Tutto molto complicato, tanto più che, per Giacomo, l’inizio delle indagini coincide con la visione costante di una donna bionda e sorridente…

L’AUTORE

Maurizio Dall’Omo, è nato a Bologna nel 1983, diplomato in grafica pubblicitaria vive in collina con la moglie e i due figli. Sempre in viaggio per lavoro è lettore accanito – specie di gialli – sin da piccolo quando sfilò dalla bliblioteca della IV elementare il primo libro: Il fantasma di Thomas Kempe.
Ha iniziato a sedici anni a scrivere poesie e a diciotto ha scitto il primo giallo che conserva in un cassetto. Ha poi iniziato la stesura della trilogia della quale Omicidi sincroni fa parte e che rispecchia le sue tante letture: psicologia (Sigmund Freud in primis), astrofisica e fisica quantistica, gialli, e… qualche libro di cucina.

NOLICA Charter Lions Forlì Host

Lions Club Forlì Host

65 anni di storia e di “servizio” in un importante volume celebrativo!

Centinaia di eventi, di Service, di Meetings… in un volume di quasi 500 pagine che non tanto “celebra” quanto “ricorda”!

Una luce al tramonto dell’umano Prefazione S. E don Francesco Savino

Una luce al tramonto dell’umano

Crisi dell’umanità. La ripartenza nel segno
universale e incancellabile dell’umano
Prefazione di S. E don Francesco Savino
Vicepresidente C.E.I.

IL LIBRO

«[…] un appassionato e consapevole canto al cospetto dell’Umano. L’Umano ammirato, ricercato, esplorato, contemplato lungo la millenaria storia della cultura classica greco-latina-cristiana; l’Umano smarrito, desacralizzato, decentralizzato, il cui splendore sembra tramontare nel caleidoscopio dei relativismi più recenti; l’Umano di cui avere nostalgia, l’Umano da riscoprire, da accogliere come dono, quando riappare luminoso a chi ha l’umiltà di alzare lo sguardo al Cielo.»
Dalla prefazione di S.E. don Francesco Savino

L’AUTRICE

Italia Buttiglione ha insegnato Lettere al Liceo Scientifico di Cerignola (FG). Si è formata alla Scuola di Bioetica personalista del card. Elio Sgreccia fondando successivamente il Centro di Bioetica “Apulia” e collaborando nel suo territorio per la Federazione internazionale di Bioetica personalista.
Presidente dei locali “Movimento per la Vita” e di “Scienza & Vita”, fondatrice del locale “Centro di aiuto alla Vita”, si dedica da diversi anni alla formazione dei giovani in rete con le Autorità religiose e civili.
Il 7 marzo 2015, per un percorso di sviluppo di imprenditoria etica giovanile, è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni della “Giornata internazionale della Donna”.
Il suo primo saggio Dalla tua parte – la svolta (Europa Edizioni) vince il Primo Premio Internazionale Saggistica “Maria Dicorato” Pro(getto)scena Edition.

Marco Nardini Romano Rossi Battaglia di Forlì 1944-1946 seconda guerra mondiale

La battaglia di Forlì 1944-1946

Da simbolo duramente conteso a città internazionale
sede strategica dell’VIII Armata

Dal 25 ottobre al 24 novembre 1944 a Forlì e nel suo territorio comunale si combatte in più fasi una dura battaglia che rallenta sempre più la lenta avanzata britannica in Romagna: fango, freddo e pioggia sono il contesto di difficili e sanguinosi scontri che in un mese porteranno alla liberazione della città e del suo circondario.
Al termine della battaglia, Forlì diventa inaspettatamente la protagonista di un nuovo periodo storico, sino ad oggi mai raccontato, in cui diventa città “internazionale”, sede dei comandi dell’VIII Armata Britannica, dove molti dei luoghi principali della città assumono denominazioni inglesi e decine di migliaia di soldati alleati di varie nazionalità, tra città e nei dintorni, vivono i loro doveri militari, si addestrano e godono di tanti momenti di svago.

GLI AUTORI

Marco Nardini, nato a Forli nel 1972, per molti anni funzionario internazionale, esperto di organizzazione e pianificazione, appassionato ricercatore di storia, sin dagli studi classici ha coltivato la passione per la storia moderna, in particolare il Novecento; questo volume rappresenta la sua prima fatica monografica.

Romano Rossi è nato a Riolo Terme nel 1960. Presidente dell’Associazione Nazionale Reduci della Friuli e dell’Associazione Romagna 1944-1945, è tra i fondatori dell’Associazione Amici della Brigata Ebraica. Da anni si occupa di ricerca storica, e in particolare del passaggio del fronte in Emilia Romagna; in questo settore è fra i più accreditati ricercatori italiani. Fra le sue pubblicazioni: Battaglie sull’Appennino (Storia della Prima Divisione Britannica, agosto 1944-gennaio 1945, Il Gruppo di Combattimento Friuli 1944-1945, “La battaglia per la Gotica (Il Secondo Corpo Statunitense da Firenze a Monte Grande), La Brigata Ebraica – 1944-1946.
Ha scritto il soggetto dei documentari Realizzati con la regia di Alessandro Quadretti: La Brigata Ebraica in Romagna, La Calzha (i Sikh nella campagna d’Italia).

Piergiorgio Dalan Nelle stagioni dell'anima

Nelle stagioni dell’anima

«Nove anni pieni zeppi di tante emozioni, incontri, lacrime e sorrisi. Insomma altri nove anni di vita, che ho cercato di immortalare attraverso la poesia.»
dalla Introduzione dell’autore

«Piergiorgio Dalan non è giornalista da salotto, bensì reporter presente lì dove i fatti avvengono, lì dove una penna come la sua si rivela capace di raccontare a noi i piccoli e i grandi momenti della vita.»
dalla Prefazione di Paolo Franciosi

L’AUTORE

Piergiorgio Dalan, classe 1976, è nato e vive a Padova.
Laureato in Economia e Commercio, si occupa di poesia, teatro (come attore e drammaturgo), Coaching e Controllo di Gestione.
Nel 2013 ha pubblicato la raccolta di poesie Io Sospeso.
Perennemente alla ricerca del Vero Equilibrio ha trovato, nei racconti in poesia, uno strumento per dialogare con il suo “Sé” più profondo.

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